La riflessione: spunti per l’attacco nerazzurro. Aspettando il "nove» più "dieci»

PISA "Il calcio è semplice. I portieri parano, gli attaccanti devono fare gol" disse in una conferenza stampa Carlo Ancelotti. Per...

di Redazione Sport
17 gennaio 2024

"Il calcio è semplice. I portieri parano, gli attaccanti devono fare gol" disse in una conferenza stampa Carlo Ancelotti. Per segnare, serve tirare in porta. E Bonfanti ha dimostrato di avere ben chiaro questo concetto. L’esordio con la Reggiana è stato una manifestazione d’intenti del nuovo numero nove nerazzurro: è un attaccante vecchio stampo. Tre tiri in porta, gol incluso (e uno sparato alto a pochi minuti dal termine), in poco più di venti minuti, che giustificano e glorificano il suo arrivo. A supporto, anche le statistiche della partita, che se lette danno importanti informazioni. Contro la Reggiana, il Pisa ha tirato otto volte verso la porta di Bardi: mai aveva calciato tanto nelle precedenti diciannove giornate di campionato (al massimo era arrivato a sette, contro il Palermo a dicembre).

D’altronde, Aquilani aveva definito Bonfanti l’acquisto del presente, ma anche del futuro, senza alcun dubbio sulla sua posizione: "Un classico centravanti, gli piace stare dentro l’area: ci mancava un giocatore così". Un unicum, anche nelle richieste, che da quanto raccontato proprio dall’attaccante, appaiono subito diverse rispetto a quelle fatte ai suoi compagni di reparto: "Mi ha chiesto in fase difensiva di far uscire la squadra, mentre in zona offensiva di trovare la profondità. Io mi definisco un rifinitore". La quintessenza dell’interpretazione del ruolo: sportellate spalle alla porta, per calciare appena giunge la possibilità. Infatti, il gol contro la Reggiana è di una semplicità teorica che è sembrato quasi stonare rispetto alle complesse, quasi cervellotiche, azioni offensive delle quali spesso in stagione il Pisa è stato protagonista. Due verticalizzazioni, la prima di Esteves per Torregrossa, quindi il passaggio filtrante del numero dieci verso il nove, che si fa trovare nell’unico luogo dove avrebbe dovuto essere: in area di rigore.

Stop e destro: palla in rete, portando alla mente una suggestione: un Pisa con la coppia d’attacco, opzione mai vista in stagione, se non in qualche spezzone. Bonfanti-Torregrossa, nove e dieci. "E’ una possibilità" ha risposto Aquilani.

Lorenzo Vero

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