Saverio Bargagna - voto 8,5 (ma presto ne riparliamo). Un mercato anticipato. La vittoria delle idee
Questo mercato di gennaio imponeva una duplice sfida: impostare una campagna acquisti in grado di rafforzare la squadra senza rischiare...

Henrik Wendel Meister, 21 anni
Questo mercato di gennaio imponeva una duplice sfida: impostare una campagna acquisti in grado di rafforzare la squadra senza rischiare di stravolgerla in alcun modo; andando già a strizzare l’occhio al prossimo futuro anche nel caso di una categoria diversa. Più facile a dirsi che a farsi. Proviamo a spiegare. Se il Pisa fosse andato su grandi nomi immediati avrebbe rischiato di stravolgere un gruppo unito e fortissimo. Un errore da evitare come la peste. Al tempo stesso, se avesse acquistato esclusivamente "comprimari" si sarebbe rafforzato poco o nulla rischiando per altro di operare investimenti del tutto inutili già fra quattro mesi in caso di promozione in Serie A.
La strategia del Pisa si è mostrata perfetta dunque prima nelle idee che nei nomi. La soluzione individuata è stata quella di puntare su giovani talenti di proprietà. Come a dire: oggi investo forte su un calciatore che non mi distrugge lo spogliatoio, che posso far giocare anche meno inserendolo gradualmente, ma che – all’interno di un percorso di qualche mese – può diventare elemento in grado di integrare una rosa anche da Serie A. In tal modo il Pisa non ha toccato gli equilibri della squadra di Inzaghi ma l’ha rafforzata nell’immediato e per il prossimo futuro. Con questo "gioco" il Pisa ha regalato mesi preziosi a Solbakken, Meister e Castellini, tempo per prepararsi al nostro calcio e alla massima categoria.
In buona sostanza quello del Pisa è stato un mercato "anticipato" (quello dei giovani per la serie A) ed è per questo che ha richiesto uno sforzo economico enorme. Diversa invece la genesi dell’operazione Sernicola che infatti ha seguito altre linee guida. In questo caso si è dovuto "coprire" un vuoto strutturale della rosa dopo la partenza di Beruatto e gli infortuni di Leris e Esteves a settembre. Non è un caso che, per questo ruolo, non si sia scelto di andare a cercare "futuribili", ma certezze di categoria subito spendibili. Insomma, un mercato intelligente prima ancora che affascinante. Probabilmente oggi possiamo dare un otto e mezzo in pagella a Vaira e Corrado, ma il vero voto a queste operazioni (quello che potrebbe far salire ulteriormente il numero) è atteso fra qualche mese...
Saverio Bargagna
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