Il Pisa col Sassuolo, esodo nerazzurro. Serve un’altra partita perfetta. "Sfida che vale triplo”
SuperPippo dà la carica: "Siamo felici che i tifosi pisani si siano reinnamorati di questi giocatori". La ’sfida’ col fratello Simone, allenatore dell’Inter: "A soffrire saranno i nostri genitori a casa". Alle 17.15 il fischio di inizio. Circa seimila i sostenitori a Reggio Emilia.

L’allenatore Pippo Inzaghi (Foto Del Punta / Valtriani)
Pisa, 1 marzo 2025 – Reggio Emilia si prepara a un evento destinato a entrare nella storia del Pisa Sporting Club. Quella di questo pomeriggio alle 17.15 contro il Sassuolo non è una semplice partita, ma una sfida che può indirizzare il campionato. I neroverdi sono primi con 62 punti, i nerazzurri inseguono a 57. Con 7000 tifosi pisani pronti a invadere il Mapei Stadium, l’esodo testimonia questo storico momento, perché i nerazzurri sono lanciati e, così vicini alla Serie A, non lo sono mai stati da decenni. Il tecnico Filippo Inzaghi ha parlato in conferenza stampa, caricando come sempre l’ambiente. "Ogni sfida ora varrà triplo. Vogliamo giocarci le nostre carte davanti a un pubblico splendido che ci seguirà in massa - ha commentato l’allenatore -. Siamo felici che i tifosi si siano reinnamorati di questi giocatori, abbiamo fatto qualcosa di unico e dobbiamo goderci queste sfide. È il bello del calcio, col duro lavoro ci siamo arrivati. Abbiamo battuto il Sassuolo all’andata con la partita perfetta, per batterli ancora servirà un’altra partita perfetta. Se entrassero in campo i tifosi avremmo già vinto, ma giocheremo noi e dovremo renderli orgogliosi".
La parola d’ordine, come sempre, è tranquillità: "Dobbiamo giocarla con grande voglia e serenità - ha proseguito il tecnico -. L’obbligo lo devono avere le altre squadre, noi dobbiamo solo confermare quanto di buono abbiamo fatto". Inzaghi non si lascia distrarre dalla classifica o dai risultati altrui: "Ve lo dico sempre, a me interessa la crescita, oggi dev’essere un giorno di grande festa e muovere una tifoseria del genere con grandi numeri in trasferta è motivo di grande soddisfazione per tutto l’ambiente - ha precisato l’allenatore -. Sono felice e orgoglioso, giochiamo contro una squadra che ha ottenuto 62 punti con un grande allenatore e una rosa di grande valore. Ce la giocheremo con le nostre armi. Solo due le assenze per la sfida: "mancheranno solo Solbakken e Vignato", ha confermato Inzaghi. Per spiegare la serenità dell’ambiente Inzaghi ha anche parlato di quelli che erano gli obiettivi iniziali: "Ho cercato di far riflettere i miei giocatori, facendo loro pensare a quello che doveva essere il nostro obbligo all’inizio della stagione - ha raccontato Inzago -. Dovevamo raggiungere i playoff e fare meglio degli anni scorsi, ora abbiamo dimostrato che là ci possiamo stare e abbiamo il dovere di provarci fino alla fine con grande leggerezza". Sul momento della squadra e sulla crescita dei giocatori, il tecnico ha mostrato fiducia: "Veniamo da una grande partita contro la Juve Stabia, ma ogni gara fa storia a sé. Siamo curiosi di vedere la crescita dei giocatori". Inzaghi ha colto l’occasione per rivalutare i pareggi con Catanzaro e Cesena, due squadre che, dopo il Pisa hanno poi battuto Cremonese e Spezia: "Sapevo che erano pareggi importanti, avremmo meritato specialmente col Cesena un altro risultato, ma il calcio è così, a volte si vincono gare che si meritavano di pareggiare o viceversa".
Caso curioso, mentre il Pisa giocherà contro il Sassuolo, anche l’Inter del fratello Simone Inzaghi se la vedrà con il Napoli in un altro scontro di Serie A tra prima e seconda classificata. "A soffrire saranno i nostri genitori a casa - ha chiuso con una battuta l’allenatore del Pisa -, giocheremo quasi in contemporanea, ma speriamo di ottenere entrambi risultati positivi".
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