Zan Jevsenak. "Magica l’Arena»
Lo sloveno: "L’Iitalia? Qui ulteriore passo avanti"
Dalla Slovenia per stupire. Zen Jevsenak è approdato in nerazzurro e ha scelto la maglia numero 74. Una scelta curiosa che ha spiegato proprio nel corso della sua presentazione alla città: "Ho scelto questo numero perché il 6 era già occupato, mentre il 74 mi ha portato molta fortuna quando ho giocato la Youth League col Benfica e poi mi sono giocato la Coppa Intercontinentale Under 20". Le difficoltà della lingua italiana impongono un interprete, ma il giocatore sta studiando e ha due ‘maestri’ d’eccezione: "Quando sono arrivato a Pisa è stato Esteves ad aiutarmi molto con la lingua, dato il nostro comune passato - ammette Jevsenak - Portoghese e italiano hanno dei punti in comune. Un altro grande maestro è mister Inzaghi".
L’ambientamento è stato veloce: "I miei compagni mi hanno accolto molto bene, mi hanno trattato benissimo, anche se a Bormio si stava meglio rispetto a qui", scherza il giocatore. Jevsenak trova ben due connazionali: "Sono stato felice di approdare qui perché ho trovato anche due compagni della Slovenia, ovvero Mlakar e Trdan. Per me è stato ancora più facile ambientarmi". Il vero imprinting con la tifoseria nerazzurra c’è stato in occasione della gara con l’Inter: "L’atmosfera all’Arena è stata stupenda, era la mia prima volta giocare in uno stadio così grande - ammette il calciatore -. Ho sentito davvero che fosse un momento molto speciale. Con l’Inter c’è stato un impatto fortissimo, è stato magico. Gara dopo cara spero che sia più facile per me, cercherò di fare sempre meglio e sono sicuro che darò il massimo per il Pisa".
Arriva anche il momento di un tocco più personale. Così Jevsenak si racconta: "Sono un calciatore a cui piace lanciare palloni lunghi, fare passaggi di prima, ma sono bravo di testa e mi piace ovviamente fare gol - continua lo sloveno -. Mi ispiro a due giocatori: Matic e Palinha. E’ stato un grande cambiamento venire a Pisa. In Portogallo la preparazione non è la stessa di qui e questo è anche un gioco più fisico. Qui c’è una preparazione più dura. Ritengo sia un passaggio importantissimo della mia carriera essere arrivato in Italia". Il neo acquisto nerazzurro conclude parlando di cosa Inzaghi gli ha chiesto di fare nello schieramento: "Tatticamente chiede a tutti di attaccare il pallone, quando difendiamo vuole che pressiamo alti e quando prendiamo palla vuole che giochiamo molto in avanti, frontalmente - spiega Jevsenak -. Inzaghi mi ha chiesto anche di costruire la manovra. Speriamo di fare grandi cose e continuare così come abbiamo iniziato questa preparazione estiva giocando ad alti ritmi".
Michele Bufalino
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