Quasi un testa-coda, Stellone non si fida: "Vis, superare questo Sestri sarà dura"

Il tecnico sulla partita di oggi al "Benelli" alle 17,30: "Hanno dieci uomini dietro alla linea della palla, ma non ci poniamo limiti"

di LORENZO MAZZANTI
15 febbraio 2025
Stellone e una partita da prendere con le molle

Stellone e una partita da prendere con le molle

Il quasi testacoda non consente illusioni. Se la Vis oggi vorrà sfruttare l’occasione che le offre il calendario e confermare il suo status, dovrà sudarsi la vittoria contro il Sestri. Che ha vinto una sola volta nelle ultime 19 gare ma vende sempre cara la pelle. "Hanno perso male contro Torres e Pianese – avverte Stellone – non sarà certo una passeggiata per noi". Due principi dai quali non derogare: uno morale (l’umiltà), l’altro tattico (equilibrio). "Non sarà facile trovare sbocchi in una partita del genere, con 10 avversari dietro la linea della palla. Noi non dobbiamo sbilanciarci, capire i momenti della partita e mantenere il nostro spirito".

I Corsari hanno fatto male alla Vis la scorsa stagione (pari in extremis al Benelli, vittoria in rimonta al ritorno) e procurato fastidi anche all’andata: "In quella partita abbiamo subìto dei torti, dal rigore negato all’espulsione di Coppola, dobbiamo riprenderci anche quei punti". Il colpaccio al Curi ha dato spinta ulteriore: "A Perugia mi è piaciuto l’atteggiamento. Magari ci siamo abbassati troppo in quei 20’ del secondo tempo, ma abbiamo saputo soffrire. Perché una squadra è tale anche quando si compatta all’indietro". D’obbligo qualche parola sul match winner Adrian Raychev, classe 2006: "Un ragazzo con notevoli qualità offensive, bravo nel dribbling. Essendo un esterno, deve sforzarsi di fare anche la fase di non possesso". Dopo il cumulo di defezioni, arrivano I giorni dell’abbondanza, con i rientri di Di Paola, Orellana e Nicastro. "Sono felicissimo di quel che vedo in settimana, dispiaciuto di non poter far giocare tutti. Stavolta sarà veramente difficile fare le scelte. Sarebbe da confermare l’undici di Perugia, così come meriterebbero gli altri. Vedremo". Una chiosa sui ‘vecchietti’: "Nicastro, Pucciarelli, Obi, Tonucci sono un esempio per tutti gli altri. Questa è la nostra grande fortuna". Inutile parlare di obiettivi: "Oggi il Sestri, poi il Pineto, l’Entella e così via. Giocare sempre per vincere, senza fare calcoli e guardare chi ci precede". Bove è l’unico assente, mentre Di Renzo ha recuperato da un fastidio muscolare. Gli striscioni in giro per la città chiamano a raccolta il popolo vissino. E anche il cielo promette bene: passata la tempesta, la Vis dei record invita il Benelli a un’altra festa.

Così in campo (ore 17,30). VIS (3-4-2-1): Vukovic; Ceccacci (Palomba), Coppola, Zoia (Neri); Peixoto, Paganini, Pucciarelli, Cannavò; Di Paola; Nicastro, Okoro. Al. Stellone. A disp. Pozzi, Mariani, Tonucci, Di Renzo, Obi, Tavernaro, Orellana, Schiavon, Forte, Lari, Raychev. SESTRI LEVANTE (3-5-1): Guadagno; Podda, Valentini, Pane, Furno; Durmush, Brunet, Fedele, Rosetti, Clemenza; Piu. All. Longo. A disp. Sias, Fusco, Piazza, Primasso, Montebugnoli, Nunziatini, Goglino, Oneto, Cominetti, Di Giorgio, Pavanello. Arbitro: Pacella di Roma2.

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