Qui Castelfidardo. Samb, sfida di cuore: "Ci giochiamo tanto»

Molto è stato fatto, ma non tutto. Undici partite al traguardo per il Castelfidardo e Vincenzo Imbriola, pilastro della difesa...

di MICHELE CARLETTI
15 febbraio 2025
Il difensore Vincenzo Imbriola

Il difensore Vincenzo Imbriola

Molto è stato fatto, ma non tutto. Undici partite al traguardo per il Castelfidardo e Vincenzo Imbriola, pilastro della difesa fidardense dice "che bisogna tenere a mente il nostro obiettivo che è la salvezza. Ci mancano ancora dei punti, la strada è lunga". E la tappa che attende domani il Castelfidardo è alquanto ardua. In casa della capolista Samb che al Riviera delle Palme ha sbagliato solo una volta, contro l’Avezzano. Era ottobre, quasi un girone fa, poi solo vittorie per i rossoblu sul proprio campo e un pareggio, due settimane fa, contro la Forsempronese, senza segnare. Come la Samb ha fatto anche domenica, sul terreno del Roma City, per il secondo pareggio di fila senza gol. Che ci sia una piccola flessione nella squadra di Palladini che domani non avrà neanche Candellori (infortunatosi nel secondo tempo di domenica contro il Roma City riportando una lesione importante al retto femorale della gamba destra con tempi di recuperi stimati in 45-50 giorni) oltre a Eusepi e Semprini? Imbriola sembra non pensarci. Della Samb il centrale difensivo, classe 1998, dice solo che "la capolista è una squadra forte, che ha speso più di tutti. Scenderemo in uno stadio caldo, un clima importante, una partita dove gli stimoli arrivano da soli. Mi aspetto un match importantissimo. Ci giochiamo davvero tanto. E dovremo dare come sempre il massimo, come ci dice sempre il mister e cercare sempre di vincere la partita indipendentemente se davanti si ha la prima in classifica o l’ultima". Continuando così. "Ancora ci aspetta tanto lavoro e tanti sacrifici. Dovremo pensare e preparare partita dopo partita, restare concentrati e continuare a fare gruppo, come lo stiamo facendo e come abbiamo fatto nell’ultima partita".

La mente va alla sfida di sei giorni fa, casalinga, vinta contro il Sora. Con due gol segnati nei primi venti minuti e con i cinquanta minuti finali giocati in inferiorità numerica per l’espulsione di Morganti. "Quella di domenica è stata una vittoria di gruppo, importante. Una vittoria che ha un significato importante, perché era una partita con in palio punti che valevano doppio visto che il Sora è una diretta concorrente per la salvezza". Ma è ormai il passato. "Il lunedì già si resetta tutto, si pensa alla prossima partita. Dovremo rimanere concentrati, cercando di strappare punti in ogni campo per toglierci delle soddisfazioni. A cominciare da domenica".

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