Recanatese Nel derby a Fermo il primo bivio
Giallorossi ancora senza punti dopo due partite. Pagliari non potrà contare su Sbaffo e Re, Gomez non è al top della condizione

Alla terza partita di campionato nessuno si azzarda a "caricare" di troppi significati un derby sentito come quello di Fermo. È innegabile che la Recanatese debba iniziare, e anche in fretta, a fare punti perché poi colmare handicap pesanti in un campionato così competitivo rischia di diventare difficile. Cuore e testa quindi per affrontare la gara del Recchioni in una sfida che rappresenta un "classico" del calcio marchigiano se pensiamo che la prima sfida risale alla stagione 1939-40 e finì 1-0 per i canarini. In totale ci sono stati 26 precedenti con 10 pareggi ed 8 vittorie per parte. Nella scorsa stagione finì a reti bianche al termine di un confronto equilibrato, ma che costò caro ai leopardiani con l’infortunio a Raparo costretto a un mese abbondante di stop. Rispetto alla gara con la Lucchese la situazione dell’infermeria si può ritenere stazionaria, anzi con l’aggravante dell’indisponibilità del giovane esterno offensivo Re. Sbaffo non potrà essere ancora della contesa, anche se il suo rientro appare davvero imminente, e con Gomez non al top della condizione. L’undici titolare per Pagliari è (quasi) obbligato e non si discosterà da quello visto sabato.
Sull’altro fronte massimo rispetto per l’avversario espresso dalle parole del neo diesse Andrea Galassi, uomo di calcio di grande: "La premessa è che dopo un periodo così breve di stagione è difficile dare dei valori o fare una graduatoria. Lo scorso anno ho visto un paio di volte la Recanatese (tra cui lo "storico" 4-0 all’Ancona ndr) ed ho apprezzato lo spirito che è quello di una squadra da battaglia, con grande corsa ed aggressività. Sono confronti insidiosi perché magari pensi che sia un match alla tua portata ed invece, con il fatto che vengono da due partite sfortunate avranno una gran voglia di rifarsi. Se noi non avremo l’atteggiamento giusto andremo incontro a problemi grossi". La vostra partenza, con 4 punti in 3 gare ed il successo interno con il Pontedera è stata confortante: "Vero, ma non cambia nulla relativamente alle prospettive. Noi siamo dentro a quel gruppo di 7-8 squadre che dovranno giocarsi sino all’ultimo la salvezza: ci saranno sicuramente sorprese, magari qualche big in difficoltà o una rivelazione ma la sostanza era e sarà quella".
Dunque la posta in palio inizia davvero a contare e per la Recanatese queste tre trasferte consecutive rappresentano il primo vero bivio della stagione. In tutti c’è grande volontà e determinazione ma da sole non bastano: serviranno intensità e concentrazione e stavolta per tutti i 90 minuti.
Andrea Verdolini
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