Cavalchiamo l’onda di entusiasmo. Al ’Giglio’ è sfida a un’altra big. Ma occhio che è un Brescia ferito

In 10mila aiuteranno i granata a prendersi una vittoria che darebbe ancor più vigore a una già bella classifica. Terzo avversario in nove giorni, con i ragazzi di Viali che finora hanno fatto dimenticare le carenze di organico. .

di FRANCESCO PIOPPI -
27 agosto 2024
Al ’Giglio’ è sfida a un’altra big. Ma occhio che è un  Brescia ferito

Antonio Vergara sabato a Marassi: per lui un inizio di campionato scoppiettante

Aggressiva, tenace, ben messa in campo e cinica al momento giusto. La classica squadra che rende orgogliosi i propri tifosi, a qualsiasi latitudine.

Signore e signori, questa è la Reggiana apprezzata a ‘Marassi’ e protagonista di un risultato memorabile, visto che il blitz nella tana della Sampdoria mancava da quasi 43 anni. Era infatti il giorno di Santa Lucia del 1981 quando i granata espugnarono lo stadio dei blucerchiati per l’ultima volta, con identico punteggio (0-1) e categoria, ma gol di Corradini.

Dopo il beffardo pareggio interno con il Mantova e una prestazione discreta, ma forse con più ombre che luci, il successo alla corte di mister Pirlo ha rispedito in orbita un entusiasmo che anche stasera colorerà gli spalti con una presenza complessiva vicina alle 10mila unità.

La città, in poche parole, ha fame di calcio e vuole stringersi attorno a questa Reggiana.

Alle 20,30 arriva il Brescia, terzo avversario in nove giorni per i ragazzi di Viali. Il mister ha già trasmesso con efficacia il proprio ‘credo’: pressing alto per una rapida riconquista della palla, reparti compatti e forze fresche inserite al momento giusto.

Le lacune a livello di organico non mancano e sono note, ma l’impressione è che i veterani (Bardi, Rozzio, Libutti e Cigarini su tutti) siano già riusciti a far capire ai nuovi arrivati quale sia il dna della squadra. E questo lo si vede dalla collaborazione che tutti mettono quando sono chiamati in causa: per 90, 45 o anche solo 5 minuti.

L’uomo del momento è senza dubbio Vergara (2 gol in 2 partite, magnifico), ma il simbolo di questo gruppo sono Vido e Reinhart. Entrambi, non più tardi di qualche settimana fa, erano stati messi sul mercato. Il primo aveva litigato pesantemente con Nesta e Goretti, il secondo sembrava un pulcino smarrito. Il più classico degli ‘oggetti misteriosi’ arrivati a gennaio e poi rispediti al mittente a luglio. Viali, invece, non si è fatto condizionare dai giudizi pregressi e – complice un mercato lentissimo – li ha ‘recuperati’ in ritiro e messi a fuoco nelle prime uscite. Adesso l’attaccante ha servito l’assist vittoria rubando palla a Vieira e l’argentino, a segno col Mantova, sta permettendo a Stulac di recuperare al meglio dal problema muscolare.

I convocati verranno comunicati solo stamattina, ma difficilmente ci sarà Okwonkwo (problema muscolare) e andranno verificate le condizioni di Meroni, uscito affaticato dalla sfida di sabato. Di fronte la Reggiana si ritroverà una delle squadre più attrezzate per i piani alti, perché il Brescia di Maran (confermato) ha uomini di spessore in tutti i reparti. Si va dalla difesa, con l’esperienza di Adorni, Cistana e Dickmann, si passa dal centrocampo guidato dalle geometrie di capitan Bisoli e acceso dalle iniziative di Galazzi e si arriva all’attacco, dove Olzer, Borrelli e Bianchi garantiscono qualità e ottimi numeri. Insomma servirà un’altra grande prova di carattere anche perché le ‘rondinelle’ avranno il fuoco addosso dopo la sconfitta con il Cittadella, arrivata quando si trovavano in superiorità numerica. Servirà un’altra grande prestazione.

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