Derby Reggiana-Modena: sfida cruciale per playoff e salvezza

La Reggiana affronta il Modena in un derby decisivo per la classifica, tra infortuni e speranze di salvezza.

di FRANCESCO PIOPPI
1 maggio 2025
Natan Girma (che partirà dalla panca). e Antonio Palumbo durante la gara di andata

Natan Girma (che partirà dalla panca). e Antonio Palumbo durante la gara di andata

Con l’umiltà di chi è consapevole di essere sfavorito, ma con la ferocia di chi deve sovvertire i pronostici. Ad ogni costo. Poi, quando sarà arrivato il triplice fischio dell’arbitro Cosso, si alzerà lo sguardo verso il tabellone del ‘Braglia’ con la speranza di aver portato a casa (almeno) un punto. Tutto quello che verrà prima dovrà essere fatica, sudore, sacrifico. In apnea. Non c’è altra strada, non ci sono scorciatoie. E se vogliamo dirla tutta: non c’è un domani. Un derby è sempre un derby, ma quello che la Reggiana affronterà oggi, davanti ad una cornice di pubblico da record è qualcosa che va oltre. Il Modena vuole vincere per continuare a inseguire il treno playoff, la squadra di Dionigi invece ha appena riacceso il motore delle speranze salvezza superando il Cittadella.

Al di là del discorso classifica, una battuta d’arresto la rigetterebbe nello sconforto. Carpe diem, dunque. Cercando di blindare una porta che viene violata da 13 partite consecutive (sì, avete letto bene…) e di andare oltre un destino che ha quasi dell’incredibile.

Proprio ieri, infatti, è arrivata un’altra mazzata dall’infermeria: Vido dovrà stare fuori quattro settimane per un problema al soleo. Tradotto: stagione finita per l’attaccante, game over. Meroni – che sembrava potesse recuperare almeno per uno spezzone – non ci sarà. Guarderà la partita dalla tribuna assieme a Sampirisi, Urso e Cigarini (altri con le stampelle). Le scelte di Dionigi sono praticamente ‘obbligate’ e l’unico ballottaggio reale riguarda il sostituto di Vergara (squalificato). ll tecnico potrebbe quindi decidere di alzare Portanova e di utilizzarlo come partner di Gondo, con Ignacchiti al fianco di Sersanti e Reinhart. In porta torna Bardi dopo il turno di stop anche se il baby Motta ha fatto molto bene all’esordio in B. La difesa (a tre) sarà composta da Libutti, Rozzio e Lucchesi. A destra giocherà Fiamozzi , a sinistra Marras mentre Kabashi, Maggio e Girma dovrebbero essere i possibili ‘cambi’ in corsa. Il Modena non avrà Di Pardo (squalificato) e al suo posto giocherà Beyuku, mentre Palumbo – in dubbio fino a poche ore fa per un problema al ginocchio sinistro – stringerà i denti e proverà ad ingrossare ulteriormente dei numeri che sono già da capogiro (9 gol e 10 assist).

Per comporre il resto della formazione, Mandelli può tranquillamente farsi bendare e scegliere ad occhi chiusi: partiranno probabilmente Defrel e Caso, ma dalla panchina può far uscire in qualsiasi momento elementi del calibro di Mendes (castigatore della gara d’andata), Gliozzi o Bozhanaj (che decise il derby d’andata della scorsa stagione). Attenzione anche ai calci piazzati, dove Zaro, Magnino e l’ex Cauz hanno centimetri tempismo: possono diventare pericolosi. Oltre ai nomi, i numeri: il Modena ha vinto tre delle ultime quattro partite (con il Catanzaro, a Pisa e a Bari) perdendo ‘solo’ con il Sassuolo, dando l’impressione di essere in netta crescita nel momento clou della stagione. Toccherà alla Reggiana invertire il trend.

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