FeralpiSalò e Reggiana pareggiano 0-0 nei playout di Primavera 2
La Reggiana strappa un pareggio a Brescia contro la FeralpiSalò. Salvezza in bilico, tutto si decide nel ritorno.

Edoardo Cavaliere, classe 2006, attaccante della Reggiana Primavera
FERALPISALÒ 0 REGGIANA 0
FERALPISALÒ: Damioli, Romani, Chiari (38’ st Tonoli), Vitali, Sina, Rubagotti, Zulberti, Simoncelli (38’ st Polli), Vanzulli (38’ st Nikolly), Leporini (23’ st Biritwum), Goffi (11’ st Ravelli). A disp. Bugna, Cherif, Romagnoli, Mariani, Kashari, Mombrini, Capuzzo. All. Ferrari.
REGGIANA: Motta, Zingone, Maggiore, Meringolo, Paterlini, Gueye (20’ st Alfani), Pigati (14’ st Biolchi), Penta (42’ st Legati), Cavaliere, Tessitori, Camara. A disp. De Falco, Agnesini, Solipo, Kljajic, Natale, Sula, Fitto, Fontanini, Yamoah. All. Turrini.
Arbitro: Maccorin di Pordenone.
Note: ammoniti Chiari (F), Tessitori, Biolchi e Cavaliere (R).
Pari esterno della Reggiana nell’andata dei playout di Primavera 2. I granata strappano lo 0-0 a Brescia contro la FeralpiSalò ed ora avranno la possibilità di salvarsi tra 7 giorni nel return match in programma a Montecchio con un altro "ics": in caso permanga l’equilibrio al termine dei prossimi 90’, infatti, i ragazzi di mister Turrini taglieranno il traguardo della permanenza in categoria in virtù del miglior piazzamento in regular season.
La gara – Al Centro Sportivo Rigamonti gli ospiti si presentano con una formazione più accorta rispetto a quella che la settimana precedente aveva impattato 2-2 col Brescia: Kljajic si accomoda in panchina, per cui l’unica punta di ruolo è Cavaliere, assistito da Camara. Le due squadre si spartiscono il predominio territoriale, anche se le occasioni non fioccano a raffica, visto anche l’importanza della posta in palio: è proprio Cavaliere, uno degli artefici del cambio di rotta della squadra nella seconda parte di stagione, a sfiorare il vantaggio con un colpo di testa su cui Damioli risponde presente; dall’altra parte, invece, la Feralpi ha l’occasione buona a 12’ dalla fine, con Motta che si erge protagonista, abbassa la saracinesca e con un miracolo dice di no.
L’equilibrio non si spezza e servirà il secondo atto per certificare la salvezza, con la Reggiana che non dovrà farsi condizionare dai favori del pronostico.
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