Il pareggio è amaro. Reggiana avanti di due gol. Poi la Cremonese spinge e trova il 2-2 nel finale
Primo tempo maiuscolo dei granata che incantano gli oltre 9mila spettatori. Nella ripresa Sampirisi e compagni schiacciati dal forcing grigiorosso. Preoccupazione per Vergara: conquista un rigore ma poi si fa seriamente male.

REGGIANA
2
CREMONESE
2
REGGIANA (4-3-1-2): Bardi; Sampirisi, Romagna, Marcandalli, Libutti (dal 26’st Pajac); Portanova, Kabashi, Bianco (dal 26’st Cigarini); Vergara (15’pt Lanini); Pettinari (dal 14’st Gondo), Antiste (dal 1’st Szyminski). A disp.: Satalino, Pieragnolo, Rozzio, Fiamozzi, Da Riva, Nardi, Girma. All.: Nesta
CREMONESE (4-3-2-1): Sarr; Ghiglione (dal 1’st Quagliata), Bianchetti, Lochosvili, Sernicola; Collocolo (dal 33’st Tsadjout), Castagnetti (dal 18’st Bonaiuto), Abrego (dal 1’st Okereke); Zanimacchia (dal 18’st Majer), Vazquez, Coda. A disp.: Saro, Jungdal, Pickel, Sekulov, Ciofani, Antov, Bertolacci. All.: Ballardini
Arbitro: Ghersini di Genova (Moro di Schio e Vigile di Cosenza; IV ufficiale Frascaro di Firenze; Var Valeri di Roma 2, Avar Bonacina di Bergamo)
Reti: Pettinari (R) su rig. al 15’pt, Portanova (R) al 23’pt, Collocolo (C) al 20’st, Coda (C) al 41’st.
Note: spettatori 9.186 per un incasso lordo di 104,302. euro. Ammonito Vazquez. Angoli: 0-14. Recuperi: 5’ e 5’.
Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Diventa davvero difficile rispondere, perché la Reggiana – avanti due a zero alla fine del primo tempo – si è fatta rimontare dalla Cremonese che nella seconda frazione ha cambiato uomini, ritmo e spartito. Dimostrando a tutti i 9.186 presenti il perché venga considerata una delle favorite alla promozione in Serie A.
I granata hanno quindi accarezzato a lungo la possibilità di regalarsi la prima vittoria in campionato, costruendo il vantaggio grazie al rigore realizzato da Pettinari (fallo di Ghiglione su Vergara che ha poi lasciato il campo per un serio problema al ginocchio) e poi con uno splendido destro di Portanova che da posizione defilata aveva raccolto un assist perfetto di Bianco e trafitto Sarr.
Nell’intervallo però Ballardini ha cambiato in maniera radicale l’assetto dei suoi e alla lunga ha avuto ragione. Il tecnico è infatti passato al 3-4-3 inserendo Buonaiuto, Majer (all’esordio) e il ritrovato Okereke e la Reggiana, con il contemporaneo adeguamento (dal 4-3-1-2 iniziale al 3-5-2, fuori Antiste e dentro Szyminski) ha arretrato troppo il baricentro e si è consegnata alla manovra avversaria.
La differenza tra i subentrati della Cremonese e quelli della Reggiana è parsa evidente e d’altronde se metti dentro Buonaiuto, Majer e Okereke… il rischio (per gli altri) esiste.
Collocolo ha così accorciato le distanze con un destro a fil di palo che non ha lasciato a Bardi la possibilità di intervenire.
Mentre il pareggio è arrivato dopo un triangolo iniziato da Majer, proseguito da Okerke (assist) e finalizzato dal solito Coda con un bolide finito all’incrocio. L’attaccante è un vero e proprio incubo per la Reggiana visto che quello di ieri è stato il sesto gol segnato ai granata negli ultimi tre incroci in Serie B (5 li aveva segnati con la maglia del Lecce nel 2020-2021).
Il pari tutto sommato è il risultato giusto per le forze espresse in campo anche se Gondo (pure lui all’esordio) si è fatto ipnotizzare per ben due volte da Sarr (al 79 e all’83’) dopo aver guidato le ripartenze ispirate da Portanova.
Un po’ di amaro in bocca resta, ma se non altro la classifica si è mossa ancora una volta.
Adesso le preoccupazioni sono tutte per Vergara: il rischio è che l’infortunio al ginocchio destro sia piuttosto serio.
Nelle prossime ore verranno svolti gli esami del caso, ma la torsione è apparsa subito innaturale.
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