Il segreto di Pieragnolo: "Mi diverto un sacco"
Il difensore è uno dei giocatori più utilizzati dall’allenatore Nesta "Ascolto molto, ho la fiducia del mister e questo mi rende orgoglioso" .

Il segreto di Pieragnolo: "Mi diverto un sacco"
Edoardo Pieragnolo: dopo un terzo di Serie B cosa ci può dire di questo campionato?
"Rispetto alla Primavera c’è una differenza abissale per ritmo e fisicità. Mi sono ambientato bene e soprattutto mi sto divertendo".
In questa sosta avete lavorato con i nuovi preparatori atletici: com’è andata?
"Bene, c’è qualcosa di diverso. Abbiamo ridotto i carichi e accorciato gli allenamenti, che sono, però, diventati più intensi e basati sulla qualità. Così facendo si favorisce la nostra brillantezza".
Fra i giocatori di movimento è il quarto per minuti giocati tra i granata. Che effetto le fa, a vent’anni?
"All’inizio ero titubante. Ascolto molto, ho la fiducia del mister e man mano è andata sempre meglio. Sentire questo dato mi rende orgoglioso, sento la fiducia".
Ha segnato un gol, alla FeralpiSalò e gliene hanno annullato uno a Cosenza. Ha sempre avuto questa facilità di tiro?
"Onestamente no, nelle giovanili tiravo molto meno, facevo il terzino puro di difese a quattro e arrivavo poco nei pressi dell’area avversaria".
Per un giovane come lei che tappa è la Reggiana di Nesta?
"Di grande crescita, lavorare col mister ha un valore ineguagliabile, è il posto ideale per me".
Sabato arriva l’Ascoli di Castori.
"Un mister che fa correre molto, gioca coi lanci lunghe per lottare sulle seconde palle. Ci stiamo preparando bene".
E poi si va a Modena…
"So quanto ci tengano i tifosi, questa e quella col Parma sono le partite più sentite. Noi, però, dobbiamo pensare alla gara più imminente".
Pajac è rientrato: teme la concorrenza?
"Sono felice sia di nuovo con noi, gli voglio un mondo di bene, mi dà una mano enorme e per me non è un problema, anzi".
Una prima parte di stagione, la sua, con alti e bassi. Si va da assist a qualche errore difensivo. Come supera i momenti negativi?
"Credo che in una stagione, in una carriera, sia normale. Ogni persona poi deve essere brava a trovare in sé le motivazioni giuste".
Cosa guarda negli altri terzini di Serie B?
"Noto due aspetti: la fisicità di tanti miei pari ruolo e la voglia di fare gli uno contro uno e vincerli. Nessuno vuole perdere i duelli, questo mi dà ispirazione".
In questa sosta Marcandalli e Bianco hanno toccato con mano il sogno azzurro della Nazionale. Lei il pensierino ce lo fa? "Sempre, ho la fortuna di aver già assaggiato l’azzurro (una presenza in Under 19 e tre in Under 20, ndr), è un ambiente molto serio. È il sogno di tutti, per me sarebbe un onore tornarci".
Parliamo un po’ del Pieragnolo ragazzo: è fidanzato?
"Sono super fidanzato, lei è una ragazza fantastica, vive a Padova, nei weekend ci vediamo. Mi ha dato un equilibrio mentale non da poco. In questa relazione sono diventato maturo, parliamo tantissimo. Non sembra, ma sono molto timido e ho sempre avuto problemi nell’esprimermi prima di ora".
Reggio le piace?
"Sì, esco poco, ma sono contento, come città è simile a Modena che già conoscevo".
Studia?
"Mi sono appena iscritto all’università, alla facoltà di Sport e Football Management. Non vedo l’ora di iniziare".
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