Il tabù L’ultimo blitz dei gialli risale al 1950

In campionato sono quindi 74 anni che i canarini non vincono a Reggio. Curiosità: al ’Città del Tricolore’ gli ospiti mai in gol

di DAVIDE SETTI
12 dicembre 2024
Il tabù L’ultimo blitz dei gialli risale al 1950

L’ingresso in campo delle due squadre nel corso dell’ultimo derby disputato al ’Mapei Stadium’ di Reggio Emilia lo scorso primo maggio (fotofiocchi)

Signore e signori, ecco il derby del Secchia. Una sfida lunga 104 anni quella fra Reggiana e Modena, dalla prima giocata il 24 ottobre 1920 nel girone emiliano a 5 squadre (vinta 5-0 in trasferta dai gialloblù) fino all’ultima decisa lo sorso primo maggio in Serie B dal rigore di Gondo. In mezzo ci sono state 84 sfide dalle mille emozioni giocate di qua e di là dal Secchia condite da rimonte epiche, ribaltoni da mani nei capelli, rinvii per neve, risse sugli spalti, gol da cineteca e papere pazzesche per raccontare una poesia calcistica che come unico dialetto in comune ha il pallone. E il match di sabato al Città del Tricolore sarà il capitolo numero 85 di questo magnifico balletto, che per la statistica vede avanti di poco i granata con 27 successi contro i 24 gialloblù, a fronte di 33 pareggi.

Il bilancio. Il bilancio delle gare giocate di qua dal Secchia parla in modo netto granata: in 41 incroci sono arrivati 21 successi e 15 pareggi, a fronte di appena 5 sconfitte. L’ultima risale al 23 agosto del 2000 in Coppa Italia di C quando il rigore di Pirri non bastò alla squadra di Gigi Maifredi per riprendere le reti modenesi di Veronese e Fabbrini. Le altre 4 sconfitte casalinghe granata si perdono nella notte dei tempi: detto dello 0-5 del 1920, va segnalato l’1-4 nella stagione 1924-25 (Lega Nord Prima divisione), lo 0-1 nel Campionato Alta Italia del 1944 e l’unica in Serie B della stagione 1950-51 quando il Modena si impose 2-1 in rimonta. Da allora, quindi 74 anni fa, in campionato il Modena non ha più gioito e dal successo in Coppa dell’agosto 2000 non ha nemmeno più segnato una rete a Reggio. Nel 2000-01 in C1 finì 0-0 con i granata – passati da Maifredi a Testoni – in dieci per oltre 30’ dopo il rosso a Cherubini. Poi il derby si prese una pausa di ben 16 anni, ripresentandosi il 5 febbraio 2017, ancora in C, con la sforbiciata di Carlini a fare esultare la squadra appena ereditata da Menichini, chiamato al posto di Colucci. L’anno dopo (11 settembre 2017) è Cesarini a far piangere un Modena che di lì a poco sarebbe stato escluso dal campionato, epilogo identico a fine anno per i granata e così le due squadre si ritrovano in D l’anno dopo quando finisce 0-0 la sfida di Reggio, ma a fine anno tramite i playoff verranno ripescate entrambe. Poi le ultime due: un altro 0-0 in C il 2 febbraio 2022 col rosso a Gerli al 74’ che non viene sfruttato dai granata di Diana, poi l’ultimo derby dello scorso maggio firmato dal rigore di Gondo.

Le gare epiche. Tanti gli episodi da raccontare nei 41 incroci sul suolo reggiano. Come quando il maltempo fece rinviare la sfida del dicembre 1959 in Serie B, recuperata la sera di San Silvestro e finita 2-2 (Catalani e Castagner per i granata). Poi il 2-0 griffato da Fanello e Crippa nel 1967-68, con il Modena che a fine gara presentò riserva scritta per l’uso dei giocatori della Reggiana di scarpe con tacchetti metallici a piede di porco, ricorso non accolto. Poi il derby del ’92-93 in B vinto grazie al gol di Corrado e sospeso per ben tre volte per lancio di petardi e oggetti in campo da parte degli ultras gialloblù, nell’anno del primo storico salto in A dei granata firmato Pippo Marchioro. Era il 14 marzo 1993 e fu anche l’ultima volta di un Reggiana-Modena al Mirabello. Ma ciò che più è rimasto impresso nel cuore dei tifosi granata era andato in scena qualche anno prima, il 20 aprile 1986, sempre al "Mirabello" nel giorno dei due rigori parati da Nico Facciolo. In uno stadio stracolmo era stato il Modena di Mascalaito a passare per primo con la punizione di Domini deviata da Remondina che poi si riscattò a inizio ripresa procurandosi il rigore trasformato da D’Agostino dell’1-1. A 4’ dalla fine fu il Modena ad andare sul dischetto con Domini, ipnotizzato da Facciolo. Il rigore però fu fatto ripetere e cambiò il tiratore, ma Facciolo seppe dire di no anche a Longhi, entrando di diritto nella storia del derby.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su