La partita. Crnigoj sfiora il 2-1. Era rigore su Varela?
I granata avanti con Antiste, ma falliscono diverse occasioni per raddoppiare. Il gol dei lombardi al 26’ della ripresa, poi Portanova colpisce il palo

Crnigoj sfiora il 2-1. Era rigore su Varela?
REGGIANA
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LECCO
1
REGGIANA (4-3-2-1): Bardi; Szyminski (dal 37’ st Sampirisi), Rozzio, Marcandalli, Pieragnolo; Portanova, Kabashi (dal 17’ s.t. Crnigoj), Bianco; Antiste, Girma (dal 17’ s.t. Melegoni); Gondo (dal 37’ s.t. Varela). A disp.:Sposito, Satalino, Cigarini, Fiamozzi, Libutti, Da Riva, Nardi, Cigarini, Lanini. All.: Nesta.
Lecco (4-5-1): Melgrati; Lepore, Celjak, Bianconi, Caporale; Sersanti, Galli (dal 23’ s.t. Guglielmotti), Ionita (dal 37’ st Degli Innocenti), Buso (dal 37’ s.t. Tordini), Crociata (dal 50’ st Battistini); Novakovich. A disp.: Saracco, Giudici, Esusepi, Pinzauti, Donati, Marrone, Boci, Lemmens. All.: Bonazzoli (Malgrati).
Arbitro: Tremolada di Monza (Rocca-Catallo). IV uomo: Sacchi. VarAvar (Valeri-Pagnotta)
Reti: Antiste al 26’ p.t., Buso al 21’ s.t.
Note: ammoniti Sersanti, Lepore, Pieragnolo, Girma, Szyminski, Tordini, Bianco. Angoli 3-10. Rec 1’+ 4’. Spettatori totali: 9.437.
L’urlo di gioia per quella che poteva essere la terza vittoria consecutiva resta lì, strozzato in gola a tutti i tifosi granata. È un pareggio ricco di rimpianti quello che raccoglie la Reggiana, superiore al Lecco per tutto il primo tempo e anche per gran parte del secondo, ma non abbastanza cinica, cattiva e lucida da sfruttare le occasioni create. Certamente penalizzata anche dalle decisioni arbitrali di Tremolada, perché se sull’ultimo episodio restano i dubbi di un rigore non fischiato a Varela (intervento di Crociata al 94’) non ce ne sono invece sul secondo giallo risparmiato a Sersanti, dopo 8’ della ripresa. L’esterno del Lecco, già ammonito, blocca platealmente Bianco all’inizio del contropiede: è l’emblema del fallo tattico che viene sempre punito col cartellino, come da regolamento. Le proteste di Rozzio e compagni sono veementi, ma il direttore di gara tira dritto per la sua strada e mister Bonazzoli ringrazia perchè può continuare in parità numerica.
Al di là di questo, i granata devono comunque fare autocritica dal momento che dopo il bel gol in girata di Antiste (minuto 26’ assist di Girma) non sono riusciti a concedere un bis doveroso. Una volta per un fuorigioco di pochi centimetri (Gondo al 31’) e le altre per un mix di imprecisione e sfortuna. Pensiamo alla conclusione altissima di Girma dopo appena 55 secondi della ripresa, quasi un rigore in movimento; al palo di Portanova al 79’ e all’incursione di Crnigoj, murato sul più bello da Guglielmotti all’86’ che ha giustamente esultato come se avesse fatto un gol dell’ex. Al Lecco va dato in ogni caso il merito di non essersi mai arreso e soprattutto di aver affrontato i primi 20-25 minuti del secondo tempo con grande intraprendenza e idee chiare, costringendo la Reggiana ad abbassarsi tanto (troppo) fino a subire gol. Buso ha bruciato sul tempo Szyminski dopo un’azione nata da una sponda in area di Novakovich e tenuta viva da un tiro di Crociata. Sia prima che dopo questa ‘puntura’ però la Reggiana poteva e doveva fare meglio. Un vero peccato. Ora testa al Cosenza.
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