Manolo Portanova trascina la Reggiana: gol decisivo e anima della squadra

Portanova segna il gol decisivo contro il Cittadella, confermandosi l'anima della Reggiana in una stagione difficile.

di FRANCESCO PIOPPI
29 aprile 2025
Manolo Portanova festeggia dopo il gol segnato al Cittadella

Manolo Portanova festeggia dopo il gol segnato al Cittadella

Con il gol decisivo per il successo sul Cittadella ha raggiunto quota sei, migliorando il bottino dello scorso anno in Serie B (5). Al di là delle cifre personali, Manolo Portanova si conferma l’anima della Reggiana. L’uomo che è in grado di accendere la luce e di trascinare la squadra con il talento ma anche con quella ‘cazzimma’ che lo contraddistingue. La sua corsa e l’inchino sotto la Sud che esplodeva di gioia resterà, comunque vadano le cose, come uno dei flash più intensi e felici di una stagione travagliatissima.

Portanova, partiamo da quella galoppata conclusa con la rete per una vittoria che mancava da tre mesi. "È stato molto emozionante, ho visto che il difensore mi aveva chiuso il passaggio a sinistra per Manu (Marras, ndr) e così sono andato avanti con la forza che mi rimaneva. Non tanta in realtà, ma la dovevo trovare ad ogni costo. È andata bene, sono felice, ma non abbiamo ancora fatto nulla".

La strada per la salvezza è ancora difficilissima, ma adesso nello spogliatoio com’è il clima? "Non molleremo di un centimetro, questo è il clima".

Cosa vi sta dando la gestione di mister Dionigi? "Il mister ci ha dato quella cattiveria che mancava, ha portato voglia, fame e con il suo staff stiamo facendo un gran lavoro che adesso ci permette di crescere, anche fisicamente, nei secondi tempi".

Anche il ruolo è un po’ cambiato, adesso inizia come mezzala, mentre con Viali giocava dietro la prima punta assieme a Vergara. "Sì, devo dire che mi trovo bene, parto come centrocampista e poi, com’è successo nel secondo tempo col Cittadella, mi alza un po’ e mi sposta sulla trequarti dietro alle due punte. Al di là della posizione sono contento perché dopo un primo tempo così così sono riuscito a rompere il fiato, sono cresciuto alla distanza. Questo è un aspetto fondamentale anche per le prossime partite".

Avete in mente una quota salvezza? "Si parla e riparla, ma la verità è che le partite sono poche e noi dobbiamo provare a vincerle tutte".

A partire dal derby col Modena… "È un’occasione speciale per noi e soprattutto per i nostri tifosi. Anche se, adesso lo sono tutte le partite. Il Modena ha una bella squadra, con ottime individualità, noi venderemo cara la pelle".

Nel successo sul Cittadella sono state decisive anche le prestazioni di Gondo e Motta, all’esordio in Serie B. "Sono felicissimo per entrambi. Cedric è un ragazzo che lavora tantissimo e merita di più di quello che sta raccogliendo in termini di numeri, speriamo faccia altri gol. Edo si vedeva già in allenamento che aveva numeri importanti e oltre a questo è un ragazzo molto umile. Sono sicuro che riuscirà ad imporsi anche ad altissimi livelli: gli auguro di arrivare in Serie A".

Dopo il gol di sabato ha baciato la maglia, un gesto che simboleggia questo legame con la città "Sì, l’ho baciata perché in quel momento sentivo davvero quella connessione con la squadra e i tifosi. A Genova non l’avevo fatto, ma qui hanno capito la situazione fin dal primo giorno, quindi si meritano questo gesto".

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