Reggiana batte Cittadella 2-1: vittoria dopo 89 giorni di astinenza
La Reggiana torna a vincere contro il Cittadella con i gol di Gondo e Portanova, interrompendo una lunga serie negativa.

La Reggiana torna a vincere contro il Cittadella con i gol di Gondo e Portanova, interrompendo una lunga serie negativa.
REGGIANA 2 CITTADELLA 1
REGGIANA (3-5-2): Motta; Libutti, Rozzio, Lucchesi (dal 27’ s.t. Nahounou); Fiamozzi, Sersanti (dal 18’ s.t. Ignacchiti), Reinhart (dal 35’ s.t. Kumi), Portanova, Marras; Vergara (dal 27’ s.t. Kabashi), Gondo (dal 35’ s.t. Maggio). A disp.: Rubboli, Sposito, Sosa, Stulac, Destro. All. Dionigi.
CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Salvi (dal 20’ s.t. Masciangelo), Pavan, Capradossi (dal 30’ s.t. Angeli), Carissoni; Amatucci (dal 20’ s.t. Tessiore), Casolari, Tronchin (dal 30’ Voltan); Vita; Rabbi, Desogus (dal 15’ s.t. Pandolfi). A disp.: Cardinali, Maniero, Matino, Diaw, D’Alessio, Piccinini. All.: Dal Canto.
Arbitro: Rutella (Bitonti – Arace); IV ufficiale: Castellano; Var/Avar: Maggioni- Pagnotta.
Reti: Gondo al 16’ s.t., Portanova al 44’ s.t., Pandolfi al 51’ s.t.
Note: spettatori 8.874 per un incasso lordo di euro 89.276,18. Ammoniti: Capradossi, Casolari, Vita, Vergara, Gondo. Angoli: 4-4. Recuperi: 1’ e 7’.
Finalmente un raggio di sole. Un orizzonte di speranza. Di questi tempi, in casa granata, sembra quasi un atto rivoluzionario. Dopo 89 giorni e dieci partite di astinenza, la Reggiana riassapora la vittoria. Lo fa nel momento più importante della stagione e nello scontro diretto col Cittadella, l’ultimo treno.
Dopo un primo tempo soporifero in cui l’occasione più limpida era stata degli avversari (tiro di Amatucci, bel riflesso di Motta al 32’) i ragazzi di Dionigi hanno ‘stappato’ il match con un gol di Gondo, accolto come pioggia nel deserto. Il ‘panterone’ ivoriano ha difeso la palla con caparbietà spalle alla porta e poi l’ha girata sul primo palo da posizione defilata, eludendo l’intervento di Kastrati. Il boato della Sud è stato fragoroso, liberatorio. In linea con il gesto dell’attaccante che si è tolto la maglia, come per lasciarsi alle spalle le frustrazioni che in questi mesi travagliati hanno accompagnato sia lui che il resto del gruppo.
Da quel momento è iniziata un’altra gara, con una Reggiana che ha trovato coraggio, trame e intensità. È proprio vero che la ‘testa’ – che si può tradurre anche come autostima - fa tutta la differenza del mondo. E così, dopo aver rischiato le beffa dell’ex con Voltan, Portanova si è lanciato in contropiede e ha concluso di destro all’angolino mettendo al sicuro il successo. Una rete da applausi, sigillo di una giornata quasi perfetta.
‘Quasi’ perché il Cittadella è riuscito ad accorciare a recupero già scaduto, con Pandolfi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Un gol che potrebbe rivelarsi pesante, perché dà il vantaggio ai veneti negli scontri diretti (all’andata vinsero 3 a 1). Pazienza, la priorità era portare a casa i tre punti e ributtarsi in una mischia che – in attesa del risultato del Sudtirol, in campo oggi con la Juve Stabia – vede cinque squadre (compresi gli altoatesini) a quota 35.
Ultimo, ma non per importanza, il prepartita con le due tifoserie che hanno onorato due storici tifosi scomparsi in settimana. I supporters granata hanno infatti ricordato con cori e striscioni Michele ‘Mitch’ Lucchese, morto in un incidente il giorno di Pasquetta, mentre i 253 tifosi del ‘Citta’ hanno onorato Giovanni ‘Forci’ Scudiero, 42 anni, deceduto la notte prima del match.
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