Reggiana: Claudio Ferrarese in pole per il ruolo di direttore sportivo
La Reggiana cerca un nuovo direttore sportivo: Ferrarese e Ferretti i candidati principali. Decisione attesa a breve.

La Reggiana cerca un nuovo direttore sportivo: Ferrarese e Ferretti i candidati principali. Decisione attesa a breve.
Piuttosto giovane, molto ambizioso e con l’occhio clinico per quei talenti che sfuggono ai radar delle big ma che possono comunque fare la differenza. È questo l’identikit che dovrà avere il prossimo direttore sportivo della Reggiana che verrà colloquiato (e scelto) soprattutto seguendo le indicazioni del presidente Salerno.
Andrea Ferretti, 29 anni, enfant prodige della Feralpi Salò, è certamente un nome valido, ma alla lista se ne potrebbe aggiungere presto un altro: Claudio Ferrarese. Classe ’78, nativo di Verona ha miracolosamente portato alla salvezza una Lucchese allo sbando e in cui i calciatori non hanno percepito gli stipendi per mesi e mesi. Oltre a questa sua capacità di tenere serrate le fila nel mare in tempesta, Ferrarese viene considerato anche un talent scout di altissimo livello. Giusto per restare nei ‘prati di casa’ e parlare di profili conosciuti, fu lui a portare Natan Girma al Sona, quando era in Serie D. Nell’ultima stagione il ‘capolavoro’ lo ha fatto con Edoardo Saporiti. Pescato dal Potenza quando le sue quotazioni erano in forte ribasso, il trequartista classe 2001 lo ha ripagato con una stagione da urlo, conclusa addirittura con 9 gol e 10 assist in 32 presenze. Fu sempre lui a portare Ettore Quirini alla Lucchese e il laterale destro, classe 2003, a gennaio è stato acquistato dal Milan Futuro che ha sfruttato le difficoltà dei toscani per assicurarselo. Il suo arrivo non è bastato ad evitare la retrocessione dei rossoneri, ma Quirini ha messo comunque assieme numeri straordinari per il ruolo: 8 gol e 3 assist in 36 gettoni.
Ex calciatore di buonissimo livello, in carriera ha vestito le maglie di Verona, Cittadella, Cagliari, Torino, Salernitana, Cremonese, Spezia e Napoli. Proprio nell’esperienza con i partenopei, all’inizio degli anni duemila, è stato compagno di squadra di Davide Dionigi e con cui ha conservato un ottimo rapporto. Anche questo, in fase di valutazione, potrebbe essere un fattore importante perché bisogna subito sgomberare il campo da eventuali equivoci. Tradotto: chi viene a fare il direttore sportivo alla Reggiana dovrà condividere il percorso con la società e con il presidente Salerno in primis, ma anche con il mister. Sarebbe infatti un clamoroso autogol ‘mettersi in casa’ un dirigente che poi, magari, potrebbe avere poca in sintonia con il trainer del ‘miracolo salvezza’.
Ecco perché la candidatura di Ferrarese può avere le caratteristiche giuste per essere presa seriamente in considerazione. Su Ferretti, invece, si saprà probabilmente qualcosa tra domani e giovedì, quando il giovane dirigente avrà incontrato i vertici della Feralpi Salò per capire se proseguire il rapporto oppure prendere altre strade. Oltre alla Reggiana è interessata a lui un’altra squadra di Serie B.
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