Romagna pronto a tornare leader della difesa: "Ho sofferto tanto, ora ho fame di vittorie"

Dopo la convocazione per Modena, Filippo torna a pieno regime: "È vero, abbiamo avuto un calo, ma non sono preoccupato"

di GIUSEPPE MAROTTA -
7 dicembre 2023
Romagna pronto a tornare leader della difesa: "Ho sofferto tanto, ora ho fame di vittorie"

Romagna pronto a tornare leader della difesa: "Ho sofferto tanto, ora ho fame di vittorie"

Nelle prime sette è stato pilastro assoluto della difesa granata: per sei volte ha disputato tutti i 90’, solo col Palermo entrò dopo (per giocare un tempo dopo il rosso a Marcandalli). Filippo Romagna (26 anni) si era preso la Reggiana, indossando anche la fascia di capitano in tre occasioni: poi, col Pisa (26 settembre) una sfortunata lesione miotendinea del retto femorale destro lo ha fermato. In un primo momento i tempi di recupero erano stimati in un mese: è tornato, invece, tra i convocati soltanto sabato nel derby di Modena, dopo 67 giorni.

Filippo Romagna: possiamo dire che è recuperato?

"Sì, finalmente sto bene, ho iniziato dalla scorsa settimana a lavorare in gruppo e non vedo l’ora di rientrare in campo".

Magari già domenica col Brescia (a Reggio, ore 16.15). "L’obiettivo è lavorare forte questa settimana per arrivare al massimo, poi deciderà il mister. Sicuramente ho aumentato i carichi, e voglio arrivare il più pronto possibile".

Che Reggiana ha visto lontano dal campo in questi due mesi?

"Quando sei fuori soffri sempre il triplo, vorresti sempre essere lì a dare una mano soprattutto in gare come il derby col Modena. C’è stato un momento in cui abbiamo vinto con FerapiSalò e Venezia, un periodo buono. Poi abbiamo alternato prestazioni così così e risultati non all’altezza".

È preoccupato?

"Assolutamente no, ho sempre visto un’idea di gioco, una Reggiana propositiva. Sì, forse non abbiamo dimostrato sempre tutto, ma le intenzioni non sono mai mancate. Stiamo lavorando per migliorare".

Quattro partite senza vittorie, però, sono un campanellino d’allarme.

"Vivo la settimana e per questo sono davvero fiducioso. Ci alleniamo bene, serve qualcosa in più per trovare i risultati ma c’è voglia di farlo. Soprattutto dopo il derby è impossibile non avere fame e voglia di vincere".

A proposito di derby: meglio il Modena, ma avevate trovato il pari.

"Ci speravamo. Nel primo tempo abbiamo fatto molto male: nella ripresa, però, ci siamo rialzati, poi loro hanno segnato un eurogol. Il nostro obiettivo deve essere quello di trovare un equilibrio che duri per tutta la partita, non va bene giocare un tempo bene e uno male".

Domenica arriva il Brescia. Come vi state preparando?

"Loro sono tosti e compatti. Li abbiamo visti nell’ultima con la Sampdoria. Sono pragmatici e non semplici da affrontare. Dovremo stare sempre attenti, anche con la palla tra i piedi: questo perché loro sono molto forti nelle ripartenze. Mi aspetto una gara bella e tosta, dove vogliamo fare punti".

Chiudiamo con due argomenti molto importanti e, purtroppo, di attualità: manipolazione delle partite e abuso di farmaci nello sport. Entrambi sono stati ieri al centro di un convegno dedicato soprattutto ai giovani calciatori.

"Chi di mestiere fa il calciatore ha molto tempo libero. Il mio messaggio ai giovani è soprattutto quello di investire il proprio tempo nello studio, in un hobby. Se tieni la testa impegnata hai meno possibilità di fare sciocchezze e ti sarà utile quando smetterai di giocare. Io ho deciso di studiare economia: so che mi servirà nel dopo calcio".

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