Vittoria sul Cittadella: il vicepresidente Fico elogia Gondo e l'impatto di Dionigi
Dopo tre mesi senza vittorie, il 2-1 sul Cittadella è una boccata d'aria. Fico: "Dionigi ha portato freschezza e cazzimma".

Giuseppe Fico dà il cinque a Cedric Gondo alla fine di Reggiana-Cittadella
La vittoria mancava da dieci partite (tre mesi) e per questo il 2-1 sul Cittadella è stato come togliersi un peso di una tonnellata. "Siamo contenti, ma senza esaltarci. Sarà una dura lotta punto a punto", sottolinea il vicepresidente Giuseppe Fico.
Quanti ne serviranno? "Magari mi sbaglio, ma per me i verdetti arriveranno nell’ultima giornata e quindi fare i conti è impossibile". Intanto era vitale battere il Cittadella. "Sì, eravamo un po’ a corto di uomini tra infortuni e squalifiche, sapevamo che ci sarebbe stato da lottare. Nell’ultimo quarto d’ora eravamo un po’ cotti, ma va benissimo così. Raramente abbiamo battuto squadre del nostro livello o inferiore. Il mister ha portato una mentalità diversa e si è vista".
Quindi l’impatto di Dionigi lo reputa buono. "In così poco tempo non si può fare quasi niente a livello di gioco e moduli. Puoi solo lavorare sulla testa e il mister lo sta facendo, portando ‘cazzimma’ e una ventata di freschezza".
L’uomo copertina del successo è Gondo, spesso criticato. "Cedric è troppo importante, lo abbiamo comprato dalla Cremonese investendo. Un anno fa a gennaio (2024, ndr) rifiutammo un’importante offerta dalla Liga spagnola: lo abbiamo trattenuto perché crediamo tanto in lui. È una persona squisita, un bravissimo ragazzo. Si fa il mazzo, ci mette un impegno esagerato e ci sta che a volte arrivi stanco in zona gol. Meritava una giornata così, ma ora serve continuità da parte di tutti".
Però quel gol subito al 96’… "Mi dà fastidio, ora siamo in svantaggio nello scontro diretto col Cittadella; speriamo di arrivare un punto avanti... Facciamocela andare bene così, non si vinceva da tre mesi: ci metterei la firma per vincerle tutte 2-1".
Giovedì si va a Modena per un derby delicato. "Contro una squadra forte, una società importante che investe. Il rendimento così così nei mesi scorsi mi aveva stupito, e infatti ora sono in corsa per i playoff: a inizio anno mettevo il Modena tra le prime cinque".
Prima abbiamo parlato di Gondo: a proposito di punte, non si è ancora visto Destro in campo. "Da lui mi aspetto di farsi trovare pronto quando sarà chiamato in causa, ha grandi valori. Sapete benissimo che era fermo da tanto e sta lavorando, ma rischiarlo ’tanto per’ non ha senso quindi è giusto che sia gestito. Col Cittadella sarebbe potuto entrare, ma poi qualche giocatore doveva essere sostituito per piccoli problemi e bisogna fare le scelte di conseguenza".
Il sogno sarebbe un suo gol salvezza? "Dico sempre che è uno in più, non si sa mai, è stata un’opportunità e abbiamo questa carta in più nel mazzo".
Tra i giocatori di proprietà venerdì ne ha giocato anche un altro: il giovane Motta in porta, con un ottimo esordio in B. "Lo scorso anno fece benissimo in Primavera, la squadra raccolse tanti punti. Lo abbiamo riscattato dalla Juventus e ci crediamo tanto: è il nostro futuro, un baby campioncino, un ragazzo con la testa sulle spalle".
Cosa serve in questo finale? "Ripeto: sarà lotta punto a punto. Mi auguro che la squadra raccolga più energie possibili per fare un grande rush finale"
Continua a leggere tutte le notizie di sport su