Rigore negato in Vis-Rimini: il mistero del Var in una partita decisiva

Il Var non vede un rigore evidente in Vis-Rimini, suscitando polemiche in una partita cruciale per i playoff.

di DAVIDE EUSEBI
13 maggio 2025
Il fallo di Falbo che intercetta la palla con il braccio staccato dal corpo per poi ritrarlo: una immagine evidente ma non per il Var deputato proprio a queste situazioni

Il fallo di Falbo che intercetta la palla con il braccio staccato dal corpo per poi ritrarlo: una immagine evidente ma non per il Var deputato proprio a queste situazioni

Come si possa negare un rigore così evidente in una partita che vale la stagione e con la presenza del Var, resta un mistero. Il video (amatoriale?) divenuto virale che ieri ha fatto il giro della città e oltre, mostra come Falbo allarga il braccio, addomestica la palla e quindi lo ritira portandoselo dietro al corpo. Un colpo da maestro che elude pure le telecamere di soccorso sparse in ogni dove nel perimetro del vecchio "Benelli". Inutili le proteste dei giocatori locali che invocano il replay che sarebbe costato il rigore ai riminesi. L’arbitro si ferma, ascolta, quindi decide che è tutto regolare. Un mistero. Ci ha provato qualche giocatore vissino a spiegare che "ci hanno detto che le telecamere del Var erano coperte dalle bandiere del Rimini". Verò ? Resta un mistero anche questo, ma se gira in video di quel tipo il Var non può non avere visto. Resta la realtà: episodi del genere possono accadere, e ne sono accaduti in campionato, fanno parte del gioco dove anche gli arbitri sbagliano e questo rende tutto ancora più emozionante e imprevedibile. Però il gioco si fa serio se si tratta di un ottavo di finale nazionale di playoff, perché il Var è fatto per scongiurare episodi del genere che possono falsare i verdetti del campo e buttare all’aria il lavoro di un anno. Fatta questa premessa, che non è da poco, resta la partita messa in campo dalla Vis, di assoluto spessore e intensità, specie nel primo tempo quando, passata la paura iniziale, la squadra ha incartato l’avversario togliendogli metri e idee, fino a soffocarlo nella propria area. Se c’è un appunto da muovere, ma anche questa non è una novità, è quello di non essere riusciti a concretizzare la mole di gioco con il secondo gol, ma è già accaduto altre volte che la squadra non abbia raccolto quanto effettivamente prodotto. Per il resto c’è ben poco da dire, il gol di Lombardi è merito suo, i crampi sono venuti a chi ha dato tutto giocando sempre. Ci sta. Ma è già passato. Domani a Rimini la Vis è chiamata a una partita totalmente diversa, di pura sofferenza. Dovrà portare il Rimini sul nulla di fatto più a lungo possibile, e provare a ripagarlo con egual moneta.

Davide Eusebi

Continua a leggere tutte le notizie di sport su