Rock dal dischetto, l’Inghilterra sfata il tabù

Saka risponde a Embolo, la Svizzera regge fino ai supplementari: ai calci di rigore fatale l’errore di Akanji, passa Southgate

di MATTIA TODISCO
7 luglio 2024

Rock dal dischetto, l’Inghilterra sfata il tabù

INGHILTERRA 6

SVIZZERA 4

ai calci di rigore

INGHILTERRA (3-4-2-1): Pickford 6,5; Walker 6, Stones 5,5, Konsa 6,5 (34’ st Shaw 6); Saka 7,5, Mainoo 6 (34’ st Eze 6), Rice 7, Trippier 5,5 (34’ st Palmer 6,5); Foden 5 (10’ sts Alexander-Arnold 6,5), Bellingham 6; Kane 5 (5’ sts Toney 6). Ct: Southgate 6,5.

SVIZZERA (3-4-2-1): Sommer 6,5; Schaer 6, Akanji 6,5, Rodriguez 6; Ndoye 7 (8’ pts Zakaria sv), Xhaka 7, Freuler 6,5 (13’ sts Amdouni 6), Aebischer 5 (13’ sts Sierro sv); Rieder 6 (19’ st Widmer 5,5), Vargas 6 (19’ st Zuber 5,5); Embolo 6,5 (5’ sts Shaqiri 6). Ct: Yakin 6,5.

Arbitro: Orsato (Italia) 6,5.

Reti: 30’ st Embolo, 35’ st Saka.

Note: ammoniti Schar, Kane, Widmer. Sequenza rigori: Palmer gol, Akanji parato, Bellingham gol, Schaer gol, Saka gol, Shaqiri gol, Toney gol, Amdouni gol, Alexander-Arnold gol.

Ci va l’Inghilterra, in semifinale degli Europei. Finisce ai rigori, contro la Svizzera. Come Portogallo-Francia, ma con due gol nei regolamentari di un confronto che regala spettacolo col contagocce.

Magra consolazione per l’Italia: quella di Yakin è una signora squadra. Anche più dell’Inghilterra, per organizzazione, sebbene con qualche campione in meno degli avversari, guidati più dagli spunti dei singoli che dalla fluidità della manovra. Fin dall’avvio, il timido Saka visto nelle gare precedenti risulta indigesto ad Aebischer, almeno quanto nell’altra metà campo è difficile per Trippier stare appresso a Ndoye. Vince a lungo la prudenza, particolarmente tra gli elvetici, pian piano costretti a miti consigli nella propria metà campo, in attesa di un’opportunità in contropiede. Le emozioni latitano: persino Orsato sembra divertirsi talmente poco da mandare tutti all’intervallo senza recupero.

Le speranze di vedere uno show maggiormente frizzante restano imprigionate nella solidità della Svizzera e nell’incapacità dei britannici di trovare Kane come riferimento centrale, quasi mai servito e poco avvezzo a crearsi da sé uno spazio per colpire. Le lancette girano e i biancorossi emergono. Sanno avanzare col possesso lento oppure con la verticalizzazione rapida, particolarmente cercando a destra Ndoye. È lui a piazzare il fendente giusto per l’inserimento vincente di Embolo, che fredda gli inglesi a porta vuota punendo un “buco“ di Stones. Southgate reagisce con tre cambi nello stesso slot, ma a rimetterlo in pista è uno di quelli rimasti dentro dal 1’, Bukayo Saka, il cui mancino lascia immobile Sommer. Un botta e risposta in 5’ dopo la lunga noia, a cui non fa seguito altro fino ai supplementari. Nei quali il portiere elvetico si produce nel suo primo, vero intervento importante frenando Rice. Fa lo stesso Pickford su Amdouni, prolungando la sfida ai rigori. Dal dischetto sbaglia solo Akanji: basta per mandare avanti l’Inghilterra.

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