Ufficiale: Gian Piero Gasperini è il nuovo allenatore della Roma

Il club ufficializza il nuovo allenatore, le sue parole: "Ho scelto Roma perché è una grande sfida"

di Redazione Sport
7 giugno 2025
Ufficiale: Gian Piero Gasperini è il nuovo allenatore della Roma

Roma 7 giugno 2025 – Si è fatta attendere, era una mossa ormai sulla bocca di tutti, ma la cui ufficialità sembrava non arrivare mai. Ieri invece questa si è concretizzata e da poco meno di ventiquattro ore Gian Piero Gasperini è a tutti gli effetti il nuovo allenatore della Roma. Il tecnico di Grugliasco era arrivato tre giorni fa in città per prendere parte al matrimonio di Gianluca Scamacca e sia ieri, sia il giorno prima li ha trascorsi a Trigoria, dove ha prima sostenuto colloqui ulteriori con Florent Ghisolfi e Cluadio Ranieri. Incontri a cui ha preso parte anche il Ceo del club giallorosso Lorenzo Vitali, e che hanno portato poi al comunicato ufficiale delle scorse ore.

Nel tardo pomeriggio di ieri infatti tramite un piccolo video sul proprio profilo X (prima Twitter, ndr) e un comunicato ufficiale sul proprio sito, la Roma ha comunicato proprio l'approdo in giallorosso di Gasperini. Confermato il contratto fino al 2028 per lui, dopo nove anni sulla panchina atalantina, il tecnico di Grugliasco accetta una nuova sfida ed è pronto a lanciarsi nell'universo romanista. Sulle sue spalle pesa l'eredità ingombrante di quanto fatto da Ranieri nello scorso finale di stagione, ma ci sarà anche sulle sue spalle il peso delle aspettative per riportare in Champions League una squadra assente ormai da troppo tempo per quelle che sono le ambizioni dei suoi proprietari. Qui sotto il comunicato ufficiale sul sito della squadra capitolina che ha annunciato il suo arrivo in giallorosso. 

"L’AS Roma è lieta di annunciare che Gian Piero Gasperini è il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra. La carriera di Gasperini è stata finora caratterizzata da tattiche innovative, cultura del lavoro e una straordinaria capacità di valorizzare i giocatori. La Proprietà e Claudio Ranieri sono convinti che Gasperini sia l’uomo giusto per questo incarico. Benvenuto, Mister! Forza Roma!"

Roma, Gasperini: "Roma è una grande sfida. Romanisti un esempio di grande entusiasmo, dobbiamo portarli dalla nostra parte"

In attesa di un primo incontro con la stampa in conferenza, il nuovo tecnico romanista, come fanno tutti i nuovi ingaggi capitolini, si è raccontato ai microfoni ufficiali del club. Ecco le prime parole di Gian Piero Gasperini da allenatore della Roma

L'intervista è cominciata dalle prime impressioni in questa sua nuova esperienza. “Le prime impressioni sono indubbiamente molto positive. Sono venuto oggi per la prima volta a Trigoria, non conoscevo questo centro, devo dire che è meraviglioso, funzionale. È il meglio per chi vuole lavorare in queste situazioni”.

Si domanda all'allenatore di Grugliasco le ragioni dietro la sua firma con il club giallorosso. “La Roma perché è una grande sfida. Io ho bisogno di avere una sfida importante, di un ambiente con grande passione. Questo mi ha dato un grande entusiasmo, la possibilità che mi hanno dato Ranieri, la società, la Proprietà. Sento una grande adrenalina di cui avevo bisogno per fare qualcosa di buono”.

Tornando sulle parole del tecnico stesso, gli si domanda delle sue parole di addio all'Atalanta circa le componenti della nuova sfida, che deve essere adrenalinica e di prestigio. Il tecnico conferma come Roma rappresenti proprio questo. “Sì, da tutte queste componenti. Dal fatto anche che la Roma ha una grande passione dietro e che vuole raggiungere dei grandi traguardi. Secondo me ci sono tutte le condizioni, perché c’è una proprietà molto forte. C'è voglia di far crescere la Roma, di portarla a livelli alti. C’è una persona come Ranieri, che da solo insomma è già una garanzia per la piazza, per i tifosi. C’è un direttore sportivo molto giovane, ma con dietro una capacità di lavoro, anche di scouting, che ho avuto modo di constatare, con grande entusiasmo anche loro, molto preparati. Credo che ci siano tutte le condizioni migliori per fare un buon lavoro come dicevo prima”.

In passato Gasperini aveva raccontato di una Roma capace di giocare un calcio di qualità e per questo gli si è domandato se questo abbia influito sulla sua scelta. “Quando venivo a giocare a Roma, anche precedentemente da giocatore, poi con il Genoa, con l’Atalanta, ho sempre trovato una squadra che giocava con qualità, in un ambiente che spingeva molto. Magari in questi ultimi anni ha avuto un po’ di calo. L’arrivo di Ranieri ha ridato una forza di nuovo e anche dei risultati importanti. Roma, nonostante gli ultimi anni non siano stati all’altezza delle aspettative, rimane un ambiente che se riesci a fare calcio e riesci a dare, oltre al risultato, un buon modo di giocare credo che possa aiutare molto”.

Si è chiesto a Gasperini anche cosa deve fare un giocatore per scendere in campo con lui. “Deve giocare bene… (ride, ndr). Sarebbe facile dirlo così, ma non credo che ci siano tanti segreti. È chiaro, il mio modo di giocare rispecchia quelle che sono le mie caratteristiche. Le mie squadre hanno sempre giocato in un certo modo, con intensità, con aggressività, ma non solo. Siamo sempre stati una squadra di qualità, che ha fatto molti gol, che ha sempre pensato a fare un gol in più dell’avversario, piuttosto che prenderne qualcuno in meno, anche se negli ultimi anni abbiamo migliorato molto la fase difensiva. Dunque, le caratteristiche dopo tanti anni che sono in Serie A si conoscono, vorrei metterle in pratica anche a Roma”.

Dopo averli incontrati tante volte da avversario, si è domandato all'allenatore come immagini avere i tifosi giallorossi dalla sua parte. “Loro li ho visti sempre come un esempio di grande entusiasmo, è uno stadio sempre pieno. La prima cosa che si dovrà fare, da parte mia e della squadra, riuscire a portarli dalla propria parte. E lo si potrà fare attraverso delle prestazioni convincenti, dove la gente si identifica nella propria squadra, al di là del risultato. Riuscire a giocare delle buone gare, con la gente soddisfatta di vedere la propria squadra giocare in quel modo, poi il risultato è quello che fa tutto”.

Alla domanda sul sentirsi emozionato di questa avventura, Gasperini ha risposto così: “Probabilmente lo sarò poi, quando arriverà il momento. Ci sarà sicuramente un po’ di emozione, ma credo che dopo tanto tempo sarà un attimo per poi pensare al campo”.

L'ultimo pensiero del tecnico nell'intervista è indirizzato poi ai tifosi del club capitolino. “L’impegno sarà mio e della squadra sarà quello di portarli dalla propria parte, sarà il primo compito che dovremo fare”.

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