Roma-Como 2-1: Ranieri la vince con i cambi e fa 11 risultati utili consecutivi
Saelemaekers e Dovbyk ribaltano il vantaggio iniziale di Da Cunha e regalano il quarto successo di fila in Serie A

Roma, Artem Dovbyk (Ansa)
Roma 2 marzo 2025 - La Roma soffre, va sotto nel punteggio, ma alla fine festeggia il quarto successo consecutivo in Serie A e il risultato utile numero 11 in questo campionato. All'Olimpico finisce 2-1 contro un Como che ha venduto carissima la pelle sia prima, quando la sblocca con Da Cunha, sia quando ha dovuto soffrire con l'uomo in meno. Dopo il pareggio di Saelemaekers è chiave l'espulsione per doppio giallo di Kempf, prima che Dovbyk metta la firma sul successo romanista. Due subentrati in casa capitolina a chiudere i conti in questa gara e a mantenere la squadra romanista a contatto con la zona Europa. Non riesce invece alla squadra di Fabregas il terzo sgambetto consecutivo a una big, dopo quelli contro Fiorentina e Napoli.
Primo tempo
Per la sfida contro i lombardi Ranieri sceglie una versione aggressiva della sua Roma. Davanti a Svilar la linea a tre vede Çelik con Mancini e N'Dicka. In mediana si riforma la coppia composta da Koné e Paredes, mentre a destra corre Soulé, con Angeliño sul lato opposto. Dybala e Pellegrini sono i due trequartisti alle spalle di Shomurodov. Conferma invece in toto le previsioni della viglia Fabregas: con Butez in porta protetto da Goldaniga e Kempf. Smolcic e Valle sono i due terzini, mentre Perrone è il punto di riferimento a centrocampo, supportato da Caqueret e Da Cunha. In attacco confermato il tridente leggere composto da Strefezza, Nico Paz e Diao.
Partita divertente nelle prime battute con continui cambi di direzione e atteggiamento propositivo da parte di entrambe le squadre. La Roma è la prima a seminare il panico nella metà campo lariana, con il bel taglio di Pellegrini, sul passaggio perfetto di Shomurodov, ma attenta l'uscita di Butez a chiudere spazio al capitano romanista. La risposta del Como non si fa attendere, con le loro incursioni pericolose, spinte dalla tanta qualità e velocità sulle loro corsie. L'occasione migliore per i lariani arriva al 10' quando sul cross dalla destra di Da Cunha, pesca il buon taglio di Kempf. Uscita pessima di Svilar, anticipato dal difensore avversario, ma pallone alto sopra la traversa.
Nonostante l'atteggiamento delle due squadre, la sfida non decolla in termini di occasioni da gol. Grande agonismo in campo, contatti fisici e fraseggi corti, ma la gran parte della sfida si concentra in mediana, dove la formazioni si contendono la superiorità territoriale tra le parti. I primi due ammoniti della gara sono di sponda lariana con Smolcic e Kempf a finire sul taccuino dei cattivi di Pairetto. Per vedere un tiro in porta invece è necessario aspettare addirittura il 31' quando Dybala riceve in area da Soulé e prova a girare verso la porta ospite: blocca Butez il tentativo centrale del fantasista argentino.
I capitolini sembrano poter prendere il sopravvento, ma le invenzioni di giocatori come Nico Paz possono accendere in pochi secondi la formazione ospite. L'idea vincente alla fine arriva sponda lariana e colpisce la Roma nel finale di primo tempo. Bellissimo taglio di Da Cunha dal sinistra verso il centro del campo, servito con un tempismo semplicemente perfetto da Perrone. Il capitano del Como è bravo a resistere a Mancini, poi a spiazzare Svilar quando arriva davanti la porta. Gelata la formazione giallorossa, che anche con il forcing finale non riesce a rispondere. In questo modo la prima parte della sfida all'Olimpico finisce 1-0 in favore degli ospiti.
Secondo tempo
Doppio cambio all'intervatllo per Ranieri: entrano El Shaarawy e Dovbyk al posto di Pellegrini e Shomurodov, con cambio di modulo a un 4-4-1-1 con Çelik e Angeliño terzini, mentre il faraone si mette a sinistra, con Soulé sulla fascia opposta. I capitolini provano a mettere pressione agli avversari e cominciano a far salire in maniera importante il proprio baricentro. La sola presenza dell'attaccante ucraino costringe i lariani a concedere spazio tra le linee, dove la fantasia di Dybala e la spinta degli esterni possono creare pericoli. La Joya dopo meno di dieci minuti nella ripresa costa un giallo a Caqueret, ma grandi proteste per i capitolini, perché un minuto prima il neo entrato El Shaarawy era fuggito a Smolcic, prima poi di venire atterrato. Pairetto non fischia nulla, sarebbe stato il secondo giallo per il terzino croato.
La Roma preme sull'acceleratore e il Como prova a correre ai ripari: arriva il momento di Vojvoda e Cutrone al posto di Smolcic e Caqueret. L'obiettivo dei lariani è quello di rallentare il ritmo e togliere dalle rotazioni giocatori ammoniti. Proprio il numero 10 dei lombardi pronti, via, ha subito un'occasione tra i piedi, ma il suo destro da buona posizione è bloccata in due tempi da Svilar. I capitolini invece premono sull'acceleratore e con i propri cambi riescono a ribaltare la gara. Tre minuti da incubo per i lariani: al 61' il neo entrato Saelemaekers trova la rete del pari, con il tiro deviato da Goldaniga a beffare Butez, dopo il suggerimento di Çelik. Insieme al belga per altro era entrato anche Cristante, con Soulé e Koné a lasciare il campo. poi disastr Kempf, il quale spende un nuovo giallo per fermare una ripartenza di Dybala a centrocampo: per lui è il secondo e significa rosso: risultato sull1-1 e Como in dieci.
I giallorossi agguantato il pari e con l'uomo in più con ancor più forza si rivrsano in avanti a caccia del raddoppio. Viene ammonito Cristante per un fallo su Diao, lo stesso giocatore che un minuto dopo questo fallo subito realizzerebbe il gol del nuovo vantaggio lombardo, ma la rete è viziata dal fuorigioco di Cutrone. Prova così a correre ai ripari, aggiustando la formazione, la squadra ospite. Entrano Moreno e Fadera, mentre lasciano il campo Valle e Diao. In casa romanista entra invece Rensch per Çelik, e proprio come successo in occasione del pari: sono ancora i cambi della Roma a fare la differenza. Al primo pallone vero giocato in attacco l'olandese serve in area Dovbyk e l'ucraino firma il sorpasso romanista. Fa festa con il suo bomber l'Olimpico: è 2-1 e risultato ribaltato quando la partita è al 76' du gioco.
Nel finale di gara non mancano le emozioni da entrambe le parti del campo. Dybala colleziona cortellini gialli, costando l'ammonizione anche a Fadera e Da Cunha, mentre nel Como entra anche Ikoné per Nico Paz nel finale. L'occasione maxi per il pareggio lombardo arriva all'88' quando Vojvoda è bravissimo dal limite dell'area prima a far saltare un difensore, poi a provare a piazzarla con il destro basso a giro. Superato Svilar, il palo salva i capitolini, mentre sulla ribattuta è super il portiere romanista a respingere. Sul ribaltamento di fronte El Shaarawy si invola verso la porta, ma Butez replica al collega, bloccando il pallone. Coraggioso ma inutile l'assalto finale del Como, la partita termina senza nuovi colpi di scena. La Roma vince sui lariani per 2-1 e festeggia un successo prezioso in rimonta e resta a ridosso della zona Europa.
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