Europa League, Juric: "Penso solo a vincere la partita. Pellegrini non ci sarà"
Le parole di Juric in conferenza stampa nel prepartita contro l'Athletic Club
Roma 26 settembre 2024 - Oggi la squadra si attende al giudizio del campo, l'Europa League è alle porte e in palio c'è un trofeo, sfuggito sempre per pochissimo nelle ultime due stagione europee dei giallorossi. Ma se la squadra capitolina ha macinato chilometri nelle competizioni continentali delle ultime stagioni, per il suo neo-allenatore, Ivan Juric, si tratterà di un debutto nel ruolo di allenatore. Una partita molto sentita per il tecnico in un periodo molto delicato per la squadra. Un mix importante di emozioni forti, che l'allenatore ha raccontato in conferenza stampa nella giornata di ieri, vigilia della sfida contro l'Athletic Club di Bilbao. Ecco le sue parole.
La prima domanda per l'allenatore è legata al turnover e alla gestione della rosa in vista di questo triplice impegno che i giallorossi dovranno sostenere. "Non abbiamo ancora deciso chi scenderà in campo. Domani abbiamo l'ultimo allenamento per decidere chi giocherà. Sicuramente faremo un po’ di cambi questo sì. Però non abbiamo deciso ancora chi scenderà in campo".
Uno dei temi della sfida è il debutto europeo di Juric da allenatore, chiedendogli come stia preparando questa sfida. "La partita è come tutte le partite. La prepariamo in maniera uguale. Non cambiamo niente. Il concetto è sempre lo stesso. Le emozioni in questo momento non sono prevalenti, penso solo alla partita come se si giocasse con qualsiasi altra squadra. Per i tifosi spero che con le prestazioni, come quella dell’altro giorno, i tifosi staranno vicino alla squadra. La squadra deve continuare a fare bene come ha fatto l’altro giorno e sicuramente avremo l’appoggio giusto".
Si è provato anche a parlare di obiettivi, un tema a cui però non ha voluto pensare Juric: "Con tutta sincerità io penso solo a vincere domani. Partita dopo partita. Cercare di fare le scelte giuste. Voglio vincere la partita di domani e questo è il mio unico pensiero. Voglio solo vincere la partita di domani. Massima concentrazione su questo e non vado oltre. Obiettivi? Non abbiamo affrontato l’argomento con la proprietà. Non abbiamo detto se il campionato è più importante o viceversa. Io in questo momento voglio solo che la squadra continui a fare le prestazioni come quella dell’altro giorno. Voglio conoscere bene la rosa e quello che possono dare i giocatori. Preparare una partita per volta e vedere come vanno le cose. Questo è l’obiettivo di questo momento. La rosa è forte e spero di arrivare a un punto di poter utilizzare venti giocatori senza mai calare di intensità e qualità".
Tiene sempre banco il tema relativo alle condizioni di Paulo Dybala, questa la risposta a riguardo dell'allenatore croato. "Qui c’è veramente un grande staff di preparazione fisica a Trigoria. Dybala sembra aver recuperato bene. In tutte le cose bisogna stare molto attenti e anche sull’aspetto fisico non c'è differenza. Per me è un giocatore che quando sta bene è veramente speciale e cercheremo di dosarlo. Vogliamo fare le scelte partita per partita".
Così come si è parlato di Dybala, si è discusso anche della questione Soulé e di come il tecnico lo veda sul proprio scacchiere. "Io lo vedo più come trequartista. Poi si può allargare e fare anche l'ala, ma a tutta fascia lo vedo un po' meno. Penso che per lui sia stato un grande salto. Questa è la mia sensazione un ragazzo molto serio che lavora e avrà le sue occasioni".
L'allenatore ha affrontato anche il tema relativo agli esterni, parlando nello specifico di Zalewski e di Saud. "Zalewski non è pronto per essere convocato. Abdulhamid ha le caratteristiche giuste, sono d'accordo con quanto aveva detto De Rossi, ma ha bisogno di più tempo. Le caratteristiche sono quelle giuste di velocità e atletismo. Però è un salto enorme per lui, per quello che deve fare. Il ragazzo sta lavorando bene. Io sono convinto che potrà veramente avere il suo spazio e fare bene".
Chi non sarà della sfida dell'Olimpico contro l'Athletic è invece Lorenzo Pellegrini, come affermato dallo stesso Juric. "Pellegrini? Non ci sarà domani. Già nella partita precedente ha giocato pure se era in dubbio, ma lui voleva esserci a tutti i costi, sentiva fosse una partita speciale. Ha risentito un po’ il dolore da quella parte e spero che per la prossima magari ci sarà. Io lo vedo sereno. Adesso vedo tutto il gruppo in questi giorni bene hanno lavorato con il sorriso, un bell’ambiente. Sono contento sia di lui sia di tutti gli altri. Questa partita ci ha dato tanta fiducia".
Uno dei grandi pregi di Cristante è senza dubbio la sua duttilità, avendo ricoperto quasi tutti ruoli della corsia centrale, ma per il tecnico rimane principalmente un centrocampista. "Non lo penso come trequartista, lo vedo più come centrocampista centrale. Più come uomo di ordine, è quello che capisce cosa sta succedendo sul campo. Quello che comanda un po’ tutti e dà ordine, ma meno avanti. Ci sono altri centrocampisti che hanno caratteristiche invece di questo genere".
Si è parlato anche di Angeliño, al debutto schierato come braccetto di difesa, ma che all'occorrenza può giocare a che esterno a tutta fascia, come ribadito dall'allenatore romanista: "Può fare tutti e due i ruoli. L’altro giorno mi è piaciuto tanto, perché ha difeso in modo eccellente, molto aggressivo. D’altra parte ha una qualità eccellente. È molto bravo nel terzo e può fare tranquillamente anche da quinto. Cioè la mia sensazione è che può fare tutte e due ruoli senza problemi".
L'ultima domanda per Juric gli ha chiesto quali siano le condizioni di Mats Hummels: "Spero serva poco tempo per vederlo in campo. Questa settimana non è stato al top, però mi sembra un giocatore positivo. Anche i gesti che ha fatto durante la partita, come si è inserito dentro lo spogliatoio, mi sembra tipico di un giocatore già importante. Abbiamo fatto allenamenti con lui e con Mario Hermoso abbastanza duri. Magari adesso soffre un po’, ma sono convinto che a breve lo vedremo sul campo".
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