Europa League, Ranieri: "Era una gara difficilissima ma lo sarà anche il ritorno"
Il tecnico giallorosso ha commentato il successo sull'Atletic Bilbao nell'andata degli ottavi

Ranieri (ANSA)
Roma, 6 marzo 2025 – Un gol di Eldor Shomurodov in pieno recupero regala alla Roma il successo per 2-1 nel match d'andata degli ottavi di finale di Europa League contro gli spagnoli dell'Atletic Bilbao . Una vittoria fortemente voluta da parte dei giallorossi, che hanno avuto l'occasione più nitida del primo tempo con Dybala che al 41' ha scheggiato la traversa con un mancino a botta sicura. A inizio ripresa, però, la doccia gelata: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Inaki Williams ha insaccato l'1-0 basco raccogliendo di testa la sponda perfetta di Paredes. La Roma non ha però gettato la spugna ed anzi ha subito rialzato poderosamente la testa sfiorando il pareggio tra il 52' e il 55', quando Pisilli prima e Baldanzi poi hanno sprecato due buone opportunità non inquadrando lo specchio della porta avversaria. La tenacia giallorossa è stata comunque premiata al 56' con la rete di Angelino che, appostato in area di rigore, ha raccolto il cross di Celik e di destro ha insaccato l'1-1. Trovato il pari, i giallorossi poi rischiando qualcosa di troppo in un paio di situazioni nate dal buon gioco sulle fasce dell'Atletic ma poi, in pieno recupero e in undici contro dieci per l'espulsione per doppio giallo di Yeray, hanno messo la freccia del sorpasso grazie a Shomurodov che al 93' ha raccolto l'imbucata di Saelemaekers, si è girato è verso la porta e ha superato il portiere contrastando con una conclusione non eccessivamente potente ma molto angolata . Sorride, una bella gara ai microfoni di Sky, il tecnico dei giallorossi Claudio Ranieri, che si tiene stretta la vittoria in questo primo round degli ottavi: “L'idea era avere più opzioni prima di cominciare la gara. Si parte con un'idea e poi ci si prepara sia nel bene che nel male per aiutare i ragazzi in campo. Era una partita difficilissima, così come lo sarà il ritorno in casa dell'Atletic. Sappiamo bene quale sia la loro forza, ma sappiamo che ci siamo anche noi, che siamo duri da digerire e che lottiamo su ogni pallone. Questo mi fa ben sperare. È finito il primo tempo e adesso noi e loro abbiamo il 50% a testa di passare il turno”. Ottimo il contributo dei giovani: “Vedendoli in allenamento mi fanno pensare che tenerli fuori mi rincresce, perché sono pronti. Baldanzi è in un momento d'oro e avevo già visto come li aveva messi in difficoltà nella gara di settembre. Quindi, ho cercato di replicare quella situazione schierandolo tra centrocampo e attacco”. Elogi anche per Celik, giocatore in grande crescita: “Credo che dare fiducia ai giocatori sia la cosa più importante per un allenatore. Tutti commettiamo degli sbagli. Se uno si mette a infilare tutte le perline, i ragazzi perdono la fiducia in loro stessi e non va bene. Io cerco di farli migliorare negli aspetti in cui devono crescere. Loro, poi, devono essere liberi di giocare come sanno fare, di spingere, di aiutare la squadra. Facciamo delle direttive e studiamo molto gli avversari per cercare di metterli in difficoltà. Sono sincero: ho dei ragazzi splendidi che mi seguono in tutto e per tutto. Questa è una grande soddisfazione per un allenatore. Come si può alzare ulteriormente l'asticella. Dobbiamo continuare su questa strada e cercare di sbagliare un po' meno passaggi. Bisogna giocare più velocemente perché soltanto in questo modo si trova il varco giusto. Oggi l'Atletic chiudeva bene sulle fasce ei due fratelli Williams hanno una moto nelle gambe. Dobbiamo migliorare i piccoli dettagli che sono le cose più difficili, ma fanno grandi le squadre”.
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