Playoff Nba, Miami travolge Boston 103-84 e vola alle Finals con Denver

La franchigia della Florido domina gara 7 al Garden e ferma la rimonta dei biancoverdi a un passo dalla leggenda

30 maggio 2023
Butler (ANSA)

Butler (ANSA).

Boston (Stati Uniti), 30 maggio 2023 – I Miami Heat sbancano il TD Garden di Boston con un perentorio 103-84 e si laureano campioni della Eastern Conference 2022- 2023, tornando così dopo soli tre anni alle Finals NBA dove sfideranno i Denver Nuggets. Si è quindi fermata sul più bello l’epica rimonta dei Boston Celtics: dopo aver cancellato il 3-0 iniziale nella serie con un tris di vittorie consecutive, sono caduti per la terza volta in queste finali di Conference tra le mura amiche del Garden e non sono riusciti a sfatare il tabù che ha visto soccombere per 151 volte in altrettante occasioni chi è finito sotto 0-3 in una serie dei playoff NBA. In gara 7 gli uomini di coach Mazzulla si sono sciolti come neve al sole, schiacciati dalla pressione di non poter ancora una volta sbagliare e dall’asfissiante energia messa su entrambe le metà del campo dai Miami Heat, i quali sono stati capaci di prendere in mano le redini del match già nel primo quarto e di non voltarsi più indietro, arrivando a toccare persino il +23 nel corso della quarta frazione. Protagonista assoluto nelle file di Miami è stato Caleb Martin, autore di 26 punti con un eccellente 11/16 al tiro e un chirurgico 4/6 da oltre l’arco dei tre punti. La palma di MVP delle finali di Eastern Conference se l’è presa però Jimmy Butler, che ha chiuso la gara con un bottino personale di 28 punti, 6 rimbalzi e 3 assist. Doppia cifra anche per Gabe Vincent (10 punti) e Bam Adebayo (12 punti conditi con 10 rimbalzi). L’alzare bandiera bianca nelle file dei Celtics – che hanno pagato a carissimo prezzo un pessimo 9/42 nel tiro da oltre l’arco dei tre punti – è stato invece l’eroe di gara 6 Derrick White, che ha portato a casa 18 punti. Uno in meno dei 19 di un Jaylen Brown incappato in una serata storta al tiro (8/23 dal campo). Jayson Tatum ha invece chiuso con all’attivo 14 punti e 11 rimbalzi, ma nei 41’ giocati è stato fortemente limitato dal problema alla caviglia sinistra accusato nel corso della prima azione della serata.  

La gara

Pur dovendo fare i conti con un Jayson Tatum a mezzo servizio di per un problema alla caviglia accusato ricadendo dopo un contatto fortuito con Vincent nel corso della prima azione, i Celtics sono partiti con il giusto piglio e hanno concesso soltanto quattro punti nei primi 5’ ai Miami Heat (9-4). Spoelstra ha allora deciso di fare ben ricorso alla difesa a zona: una mossa rivelatasi azzeccata, perché gli Heat sono riusciti come già accaduto più volte nel corso della serie ad imbrigliare l’attacco biancoverde (0/10 da tre nei primi 12’ diventato 4/21) e a prendere a loro volta fiducia in fase offensiva grazie alle stilettate dall’arco di Martin e Struss, valse il sorpasso. Lowry e Butler hanno poi fatto il resto, suggellando il +7 esterno al suono della sirena di fine primo quarto (15-22). Già alla prima spallata hanno incominciato a vacillare le certezze dei Celtics, che sono partiti con uno 0/11 da tre e si sono poi sgretolati sotto i colpi di Martin (14 punti già nella prima metà di gara) e soci. Gli Heat sono quindi volati fino al +17 (21-38) tirando con il 50% da tre, prima di subire la timida reazione dei Celtics, i quali si sono aggrappati ai guizzi di Smart e Tatum per chiudere il primo tempo sul -11 (41-52). In uscita dagli spogliatoi gli Heat hanno però nuovamente tentato la fuga tornando a +16 (43-59), ma dall’altra parte si è acceso White che con 9 punti ravvicinati ha riportato a contatto i suoi (59-66). Troppo poco per impensierire Miami: gli ospiti, grazie a Butler, Adebayo e Vincent, hanno infatti riconquistato il +13 prima dell’ultimo mini-intervallo e poi sono definitivamente scappati nella quarta frazione, arrivando a toccare l’apice della loro serata sul +23.

MATTEO AIROLDI

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