Roma, niente trofeo bis Ma Mou è un gigante

Il Siviglia trova il settimo trionfo ai rigori, Dybala illude con il gol in avvio. È stata la partita più lunga della storia: con i recuperi è arrivata a 146 minuti.

di PAOLO FRANCI -
1 giugno 2023
Roma, niente trofeo bis  Ma Mou è un gigante

Roma, niente trofeo bis Ma Mou è un gigante

di Paolo Franci

Le spine di Mourinho pungono e fanno male, ma tengono tutti sulla corda, svegli e lesti a reagire. Dal club, ai due capitani convocati per "rispondere in maniera obiettiva sul suo futuro", fino ai tifosi, i giornalisti, gli avversari sul Dybala sì, Dybala no.

E’ un maestro Mou e non è che lo si scopre adesso. Il suo modo di ’mounipolare’ la piazza, la sua piazza e anche quella del nemico è inarrivabile e ogni volta, ogni sacrosanta volta, aggiunge un giro in più. Stavolta ipnotizza con il tormentone sul suo futuro, anche se le mezze frasi disegnano uno Special One di nuovo sulla vespa, ma stavolta di spalle, direzione chissà dove perchè, come dice lui, ci sono ’zeru contatti’ con altri club. Aveva detto alla vigilia Mendilibar: "Loro difenderanno". Non può sapere che stavolta Mou ha disegnato tutt’altra trappola. E lo ha fatto piazzando la mossa che nelle ultime ore era apparsa sempre più chiara: Paulo dal primo minuto a 40 giorni dall’ultima da titolare.

Al pronti via ci si aspetta dunque una Roma in risacca, ripiegata là dietro. E invece no, quel diavolo di un portoghese invade la metà campo avversaria , chiede ai suoi di giocarla e di provare a stupire subito. E allora c’è Spinazzola che apre e chiude un’azione fantastica, centrando i guanti di Bounou, dopo una magia di Dybala e un grande taglio di Celik. Siviglia teso, Roma sciolta che non rischia nulla e punge, fino alla palla rubata da Cristante e l’oro verticale di Mancini - bis dopo l’assist a Zaniolo nella finale di Tirana - per Dybala, lo stop a seguire e la conclusione sono poesia in giallorosso, mentre lo stadio, sponda romanista, viene giù. Il Siviglia barcolla, ma nel recupero (7 minuti!!) cambia marcia e centra un palo pazzesco con Rakitic.

Ora gli spagnoli spingono a tamburo e così è nella ripresa, in avvio dove il colpo secco è maledetto e crudele: sul cross di Ocampos la mette dentro Mancini. Ora la Roma barcolla ma su mischione Ibanez se lo mangia. Dybala esce. Var al cardiopalma su Ibanez-Ocampos, ma il pessimo Taylor fa la cosa giusta.

La Roma urla sul mani di Badè e Taylor fa il vago. Ecco i supplementari, con la maledetta traversa di Smalling alla fine di un recupero infinito. Giocatori sfiniti con un tempo di gara infinito. E si va ai rigori. I più amari.

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