Roma: Ranieri può tornare in panchina per la Nazionale, riflessioni in corso
Il tecnico è un dirigente giallorosso, ma potrebbe ritornare in panchina un'ultima volta

Claudio Ranieri
Roma 9 giugno 2025 - Sembra tormentato il finale di carriera di Claudio Ranieri, incapace di essere lasciato al proprio futuro da pensionato, richiamato sempre in panchina. Prima fu il Cagliari a convincerlo a un'ultima corsa dove ha ottenuto una meravigliosa promozione prima e una stupenda salvezza poi. Quello doveva essere l'epilogo: il ritorno di Ranieri in Sardegna per l'ultimo capitolo della sua storia. Gli dei del calcio non erano ancora intenzionati a lasciare andare il meraviglioso tecnico romano. La sua Roma era in difficoltà e dopo l'esperienze fallite di De Rossi e Juric, si è deciso proprio di richiamare l'esperto allenatore classe 1951 per provare a salvare la stagione.
La stagione del tecnico è stata favolosa. Arrivato in una squadra in cerca di se stessa, non solo è riuscire a dare un'identità forte ai ragazzi in giallorosso, ma a risollevarne il morale. Il ritmo della seconda parte di campionato è da lotta scudetto e per una questione di dettagli alla fine non è arrivato il lieto fine della qualificazione in Champions League. Nonostante questo però la Roma per il terzo anno consecutivo disputerà l'Europa League, pronta ancora una volta ad arrivare in fondo alla competizione. Europa conquistata e ultimo saluto alla squadra di cui è tifoso e a quei supporter a cui spesso si paragona e a cui fa riferimento. Il canto del cigno di un meraviglioso giramondo, un allenatore che ha sempre trattato il calcio da signore e che come signore del calcio è stato salutato.
Il cerchio di Giotto sembrava così chiuso, pronto a spostarsi in tribuna nel ruolo di dirigente, aiutare la Roma a scegliere un nuovo tecnico, proseguendo il progetto di crescita del club sotto la famiglia Friedkin. Il destino però è sempre complicato da decifrare e oggi sembra essersi aperta un'ultima occasione per riportare Ranieri in panchina, questa volta non di club, ma di una Nazionale. La notizia di questi ultimi giorni è infatti l'esonero di Luciano Spalletti da CT della Nazionale italiana, un addio comunicato dallo stesso allenatore nella conferenza stampa di anticipo alla sfida contro la Moldavia.
Al momento il dirigente romanista è seriamente allettato da questa opportunità. Per lui si tratterebbe della seconda esperienza in una Nazionale, ma una prima assoluta per la panchina Azzurra, dopo aver guidato con scarso successo la Grecia nel 2014, prima del leggendario matrimonio calcistico con il Leicester. L'unico ostacolo al momento è l'accordo proprio con la famiglia Friedkin. Il suo ruolo sarebbe infatti quello di consulente per il club romanista, mentre per tornare in panchina sarà necessario venire meno a questo accordo, così da evitare un conflitto d'interessi. L'accordo con la Figc sarebbe a breve termine: contratto fino alla prossima Coppa del Mondo, conquistata o meno farà poca differenza, la sua esperienza azzurra terminerà lì. L'alternativa al momento è Stefano Pioli, in uscita dall'Al-Nassr e in trattativa da diversi giorni con la Fiorentina per un ritorno in Italia.
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