Dalla A alla B. Un anno vissuto a due velocità
Cambiano radicalmente le medie voto dei giocatori neroverdi da un semestre all’altro. E cambia radicalmente, da un semestre all’altro, anche...
Cambiano radicalmente le medie voto dei giocatori neroverdi da un semestre all’altro. E cambia radicalmente, da un semestre all’altro, anche il ritmo cui marcia la squadra di cui i giocatori sono naturale espressione. Ieri in A, prima con Dionisi e poi con Ballardini, ‘andamento lento’ con inevitabile – e noto – epilogo. Oggi in A, con Fabio Grosso, la corazzata neroverde viaggia a velocità decisamente superiore rispetto allo scafo che si è inabissato tra gennaio e maggio e se la media salva entrambi i periodi (1,5 punti di media nelle 40 gare giocate, poco meno della metà delle gare vinte) è evidente come la media inganni. Il 2024 del Sassuolo è infatti stato a due velocità, e quello di Grosso ha praticamente surclassato quello del semestre precedente, nei cui confronti i numeri sono impietosi.
Da gennaio a fine maggio, in 20 partite, il Sassuolo di serie A ha fatto 14 punti (solo 2 in trasferta) vincendo appena 3 gare e perdendone 12, ha segnato meno di un gol a gara imbarcandone 2,1 ogni 90’. Da agosto ad oggi le partite sono sempre 20, i punti però 46, le vittorie 14, le sconfitte 2, i gol fatti 43 (più del doppio) e quelli subiti meno della metà, ovvero 19. Da 0,7 punti a partita a 2,3, da 1,2 punti conquistati in casa a 2,5, da 0,9 gol fatti a 2,15 ogni 90’ e soprattutto una sconfitta ogni 10 gare, mentre quello del prime semestre di partite ne perdeva una ogni due. Vero che la differenza di categoria – e di competizione – non garantisce omogeneità alla statistica, altrettanto vero tuttavia che mica era così scontato, per i neroverdi, imprimere una svolta del genere al proprio rendimento. Chiedere, per conferma, a Salernitana e Frosinone, che sono retrocesse insieme ai neroverdi ma, rispetto ai neroverdi, viaggiano a tutt’altra velocità.
s.f.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su