Dentro la partita di domenica. Grosso torna al Barbera e vuole espugnarlo
Anche per il tecnico del Sassuolo sarà una sfida al passato. Finora lo stadio siciliano. non gli ha portato bene.

Mister Fabio Grosso esulta con i suoi giocatori dopo il match con la Reggiana
SASSUOLONon è mica solo la partita di Alessio Dionisi, il Palermo-Sassuolo visto dalla panchine. Già, perché la squadra siciliana, e il Barbera, e più in generale Palermo e il Palermo qualcosa hanno detto, e diranno, anche a Fabio Grosso, che oggi siede sulla panchina del Sassuolo.E non solo perché la stagione scorsa, tra febbraio e marzo, proprio l’attuale tecnico neroverde fu contattato dal Sassuolo per sostituire l’esonerando Alessio Dionisi, e nemmeno perche a fine stagione scorsa pare che proprio il Palermo, che poi virerà invece sull’ex tecnico neroverde, avesse contattato Grosso, che tuttavia era già ‘in parola’ con il Sassuolo e alla parola data non venne meno. Ma anche perché non ci sono solo le ‘sliding doors’ rosaneroverdi ad accompagnare i due tecnici alla domenica che per il Sassuolo può già valere tutto.Fabio Grosso, infatti, del Palermo è stato giocatore per due stagioni tutt’altro che banali sia per i rosanero che per lui, con la squadra che con lui in campo vinse un campionato di B, ottenne un sesto posto in A e una qualificazione alla Coppa Uefa la stagione dopo e con l’attuale tecnico neroverde – siamo nell’estate del 2006, Grosso lascerà la Sicilia per andare all’Inter – che diventa un’icona del calcio italiano tingendo di azzurro il cielo sopra Berlino. E se il Palermo Fabio Grosso non lo ha mai allenato, da quando è diventato un tecnico, lo ha comunque affrontato 7 volte, sempre in B. Con il Bari, un pari e una sconfitta, con il Verona, idem, con il Frosinone (un pari e una vittoria) e, qualche mese fa, con il Sassuolo al Mapei Stadium. Bilancio? Due sconfitte, tre pari, due vittorie, ma nessuna al Barbera. Stai a vedere che…s.f.
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