Dionisi-Sassuolo, la consacrazione Un biennale per entrare tra i grandi

Il rinnovo avvicina il mister a quei nomi che hanno fatto la storia recente dalle parti dello stadio ’Mapei’ .

9 giugno 2023

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Due anni per ‘rodarsi’, altri due per consolidarsi e, perché no, consacrarsi. Il percorso che Alessio Dionisi – e il Sassuolo Calcio – hanno tracciato incontrandosi l’un l’altro nell’estate del 2021, e scegliendo qualche tempo fa di disegnare ancora insieme è quello. E conferma come la società neroverde, quando trova il feeling giusto con il ‘prescelto’, in un certo senso vi si consegna, impostando programmazioni a lungo termine che sono una sorta di ‘unicum’ nel panorama della serie A. Quattro anni di Di Francesco (ma il Difra fece anche l’ultimo anno di B), quattro con De Zerbi (anche per il tecnico bresciano la stessa formula 2+2 ‘risperimentata’ con Dionisi) suggeriscono una filosofia che i neroverdi, nell’era Mapei, hanno sempre seguito, quando hanno trovato il tecnico ‘giusto’. Già nel 2007, infatti, il biennio targato Remondina che guidò i neroverdi tra C2 e C1 si interruppe per volontà del tecnico bresciano, tentato dal ‘salto’ a Piacenza in B, e fu sempre la volontà del tecnico (primavera 2008) a dividere il Sassuolo neopromosso in B e Massimiliano Allegri, che scelse la serie A di Cagliari come peraltro fece Pioli, andando al Chievo, alla fine della stagione 200910.

Di Francesco e De Zerbi sono le eccezioni che confermano la regola e la stagione che comincia ad agosto sarà già sufficiente a fare di Dionisi il terzo tecnico più longevo dell’era Mapei, segando peraltro anche un punto di svolta nella carriere di un allenatore che, prima di arrivare a Sassuolo, aveva sempre cambiato dopo una stagione, senza formalizzarsi più di tanto, peraltro, se il suo addio suscitava qualche polemica. Un anno a Imola, per Dionisi, prima del passaggio a Venezia, lasciata dopo una stagione per andare a Empoli, dove l’attuale allenatore del Sassuolo ha conquistato quella serie A che tuttavia ha fatto a Sassuolo. Era il 2021, a Empoli non la presero benissimo, ma il tempo è galantuomo e due anni dopo nessuno ci pensa più. Non Dionisi, crediamo, men che meno il Sassuolo che la sua scelta l’ha fatta due anni fa e confermata lunedì, e probabilmente la decisione di provare a ‘continuare a crescere’ con l’ennesimo tecnico ‘giovane ed emergente’ arruolato alla causa neroverde l’aveva già fatta a gennaio. Quando tutti, tranne che i dirigenti neroverdi, misero in discussione quel Dionisi sul quale Carnevali e Rossi hanno scelto di puntare anche per le prossime due stagioni.

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