Domenica lo scontro diretto tra seconda e terza. Spezia, la sfida col Pisa è l’ultima chiamata per evitare i playoff

Il Sassuolo che pensa al Bari, alla fine della gara contro i pugliesi, domenica, guarderà con una certa attenzione alle notizie in arrivo da La Spezia, dove i padroni di casa affronteranno il Pisa. Per il resto della Serie B l’esito del derby del Picco – perché come tale viene vissuto, a prescindere dalla diversa appartenenza regionale delle due squadre – darà l’interpretazione della fase finale del torneo.

Per lo Spezia si tratta dell’ultima chiamata, o qualcosa di molto simile: i punti che separano la squadra di D’Angelo da quella di Inzaghi sono oggi 6, ed è chiaro che un’eventuale successo del Pisa chiuderebbe o quasi il discorso secondo posto, perché i nerazzurri non solo si porterebbero a +9, ma avrebbero anche a favore gli scontri diretti, considerando che l’andata (alla prima giornata, in agosto) si era chiusa sul 2-2.

Una vittoria dello Spezia dimezzerebbe invece le distanze e girerebbe a favore dei liguri lo scontro diretto e, a quel punto, gli aquilotti dovrebbero rosicchiare solo altre tre lunghezze ai toscani, perché a parità di punti sarebbero avvantaggiati dalla classifica avulsa tra le due. Il pari lascerebbe le cose come sono.

Il peso dell’incontro è sotto gli occhi di tutti, e per quella delle due che non dovesse raggiungere la promozione diretta – visto che una promozione diretta per tre non appare oggi fattibile: il distacco dalla quarta dovrebbe aumentare di parecchio – sarebbe un peccato, alla luce di quanto stanno ottenendo entrambe (il Pisa ha 23 punti in più rispetto alla scorsa stagione, lo Spezia addirittura 24) e del filo da torcere che, in un modo o nell’altro, hanno dato al Sassuolo.

Lorenzo Longhi