Sassuolo-Frosinone 0-1, sconfitta indolore

I neroverdi con molte ‘seconde linee’ e ormai pochi obiettivi perdono contro l’ex Bianco, che, nonostante i tre punti, andrà ai playout

di LORENZO LONGHI
13 maggio 2025
Bohinen realizza il rigore decisivo al minuto 38 (foto Munarini)

Bohinen realizza il rigore decisivo al minuto 38 (foto Munarini)

Reggio Emilia, 13 maggio 2025 – Quanto conta avere un obiettivo, nel calcio come nella vita? Tanto, tantissimo, e la vittoria del Frosinone sul Sassuolo di ieri sera a Reggio Emilia (0-1), un’ultima giornata che ultima e decisiva non doveva essere e invece lo è diventata per cause di forza maggiore, racconta esattamente la differenza che, al termine di una stagione, resta tra chi ha ancora qualcosa da dover raggiungere e chi no, perché il traguardo l’ha già raggiunto già da un mese. Poi avere un obiettivo non basta, e infatti il Frosinone non si è salvato e giocherà i playout contro la Salernitana, ma ieri sera ha ottenuto il massimo, come forse anche prevedibile.

Per intenderci: il Sassuolo non ha regalato nulla al Frosinone, e nel recupero è anche andato vicino al pareggio con Pierini (fondamentale Cerofolini), ma era una versione sbiadita della squadra che il campionato l’ha dominato. Piuttosto comprensibilmente, Fabio Grosso ha regalato la passerella a chi ha giocato meno (Alessandro Russo, Paz, Pieragnolo, il reaparecido Odenthal che non giocava da febbraio, Lipani, Volpato, Moro), e se la curva neroverde inneggiava all’ex Paolo Bianco, con motivazioni inevitabilmente a bassa intensità a rispetto a quelle dell’avversario, che in assoluto è poca cosa ma ha un obiettivo, va da sé che quanto è accaduto al Mapei abbia finito per avere senso in una cornice più ampia, quella appunto della lotta salvezza; una chiave di lettura semplificata, certo, ma piuttosto coerente.

E così, mentre sugli altri campi andavano in rete la Salernitana prima e il Brescia poi, a Reggio il ritmo della partita provava a darlo il Frosinone, che il gol lo avrebbe segnato già a metà del primo tempo (tiro di Partipilo deviato dalla traversa sulla riga con traiettoria a uscire, con Vorel lesto a ribattere in rete di testa), non fosse che l’arbitro Pezzuto ha annullato su suggerimento dell’assistente Biffi, confermato qualche decina di secondi dopo dal Var, ma si è trattato di un vantaggio solo rimandato, perché a 8’ dal riposo Paz ha toccato Anthony Oyono in area: rigorone o rigorino poca importava ai fini dell’esito, e così dagli undici metri Bohinen ha freddato Russo.

Con le squadre negli spogliatoi, la rete della Reggiana a Brescia ha dato ulteriore vigore alle speranze del Frosinone che, dopo avere rischiato nella ripresa sulle conclusioni di Lipani e Volpato, ha fallito poi con Vural (22’ st) il rigore in movimento che avrebbe chiuso la gara, che comunque, nonostante il brivido nel recupero, è finita così, con l’ultima annotazione dell’esordio tra i professionisti, tra i neroverdi, del 2005 Kevin Leone. A Reggio nulla si sbloccava, a Brescia sì: vittoria dei lombardi, ciociari ai playout.

Tabellino

SASSUOLO-FROSINONE 0-1

SASSUOLO (4-3-3): Russo; Paz (1’ s.t. Missori), Lovato (1’ s.t. Muharemovic), Odenthal, Pieragnolo; Lipani, Ghon, Iannoni (1’ s.t. Verdi); Volpato (27’ s.t. Leone), Moro, Pierini. All. Grosso

FROSINONE (3-5-2): Cerofolini; Monterisi, Lucioni, Bettella (42’ s.t. Cittadini); J. Oyono (42’ s.t. Lusuardi), Vural, Bohinen, Kone, A. Oyono (25’ s.t. Bracaglia); Ambrosino (13’ s.t. Pecorino), Partipilo (13’ s.t. Kvernadze). All. Bianco

Reti: 38’ p.t. rig. Bohinen

Arbitro: Pezzuto di Lecce (Bitonti, Biffi, q.u. Frasynyak) Note: ammoniti Kone, Iannoni, J. Oyono, Monterisi. Spettatori 4.516, angoli 7-4, rec. 1’ e 4’

Continua a leggere tutte le notizie di sport su