Grande Henrique, Laurientè a rilento

Il Sassuolo vince 3-1 contro il Verona grazie alla doppietta di Berardi e al gol di Pinamonti. Una buona prestazione di squadra, con Tressoldi, Vina, Thorstvedt, Boloca, Henrique e Laurienté che contribuiscono alla vittoria.

2 settembre 2023
Grande Henrique, Laurientè a rilento
Grande Henrique, Laurientè a rilento

CONSIGLI 6. Bella parata a ridosso della mezz’ora su Ngonge – ma il fantasista scaligero era in offside – che tuttavia si rifà battendolo. Non del tutto incolpevolmente. Blinda il finale con un paio di interventi non banali.

TOLJAN 6,5. Ha gamba per salire a dispetto delle necessarie attenzioni da riservare a Doig, e da una percussione lucra l’assist che manda in gol Pinamonti. Ed è sempre dove deve essere. ERLIC 6. Fa valere esperienza e solidità al cospetto di Mboula, obbligando Baroni a puntare su Pinamonti, ma il suo movimento sul cross di Ngonge inganna fatalmente Consigli

TRESSOLDI 6. Lascia sempre troppi metri a Folorunsho, che peraltro sembra in grado di prenderseli anche da solo. Rischia parecchio anche quando, al 44’ p.t., perde Ngonge: si stabilizza nella ripresa, quando trova equilibri più saldi e punti di riferimento cui rapportarsi.

VINA 6,5. Aspetta, saggiamente, Faraoni al varco, e limta i danni. Qualche timidezza nel proposri in avanti e qualche imprecisione in rilancio. Generoso, tuttavia, e motivatissimo (20’ s.t. Pedersen 6. Sul pezzo) THORSTVEDT 6. All’esordio dal 1’, con l’incarico di guastare e ripartire, mettendo corsa e muscoli e al servizio della causa. In primo pressing su Hongla, poi su chi arriva quando si tratta di difendere, più attaccante in fase di possesso. Quasi trequartista, tanto si spinge sottopunta (20’ s.t. Bajrami 6,5. Spinge Berardi verso la doppietta, va a un passo dal poker)

BOLOCA 6. Ha un paio di buoni palloni non lontanissimo dalla porta di Montipo, ma conclusioni e approcci inefficaci. Meglio da regista basso, essenziale e geometrico, ancorchè ‘leggerino’. Metri fatali quelli concessi a Ngonge in occasione del pareggio ospite.

HENRIQUE 7. Gara di circospetta intelligenza per il brasiliano, che rende ai suoi dirimpettai scaligeri parecchi centimetri in altezza, e palla a terra si fa apprezzare scambiando ruoli e competenze, all’occasione, con Boloca. Sfiora il raddoppio all’alba della ripresa.

BERARDI 8. La voglia con cui comincia, e prosegue, è senza dubbio il miglior segnale che l’attaccante calabrese manda al Sassuolo, la gioia con cui festeggia sa di armistizio e tanto vale prenderne atto. Il rude Dawidowicz lo batte come un tappeto, si vendica segnando una doppietta e riannodandosi al suo ruolo di predestinato (33’ s.t. Ceide s.v.. Vivace, ma lezioso) PINAMONTI 6,5. In gare ufficiali non segnava da cinque mesi, ovvero dalla 28ma giornata della scorsa stagione: si ritrova con una torsione da centravanti vero che lo indirizza verso una gara di sacrificio finalmente non fine a se stesso (33’ s.t. Mulattieri s.v. Sfiora il gol)

LAURIENTÉ 6. Come si dice svagato in francese? La pantera neroverde ha movimenti leggibili quando detta il passaggio, e inattese difficoltà in quell’uno contro uno che era la specialità della casa. Si salva con l’assist a Berardi e con una conclusione che spaventa Montipo. (41’ s.t. Racic s.v. Dentro nel finale di partita).

Stefano Fogliani

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