Grosso "Tenere sempre i giri alti"

Il mister e la trasferta veneta: "Avversario di livello che ha battuto il Pisa e con 11 clean sheet stagionali"

di STEFANO FOGLIANI
15 marzo 2025
Mister Fabio Grosso e i suoi giocatori salutano i tifosi dopo il Bari (fotofiocchi)

Mister Fabio Grosso e i suoi giocatori salutano i tifosi dopo il Bari (fotofiocchi)

di Stefano FoglianiSASSUOLOSe si sta ai numeri, tra Cittadella e Sassuolo non c’è partita, con i veneti che hanno il peggior rendimento casalingo del campionato e il Sassuolo che, lontano dal Mapei Stadium, ha fatto 28 punti in 14 partite. E con i veneti che tra le mura ‘amiche’ hanno segnato meno di tutti e oggi (in campo alle 15) provano a fermare quello che, a dispetto dell’assenza di Laurientè, resta il miglior attacco del campionato.

I numeri, però, non vanno in campo: ci vanno, in campo, un Sassuolo che, dice Fabio Grosso alla vigilia, "vuole essere pronto ad una sfida impegnativa e continuare il suo percorso", ma anche "un avversario che merita tutta la nostra considerazione, perché ha gioco e identità e, se vogliamo stare ai numeri, ha 11 clean sheet stagionali, ha battuto il Pisa, ha fatto 4 punti su 6 con la Juve Stabia e 6 su 6 con il Palermo". Vero che il ‘Citta’ ha toppato le ultime cinque gare interne e che davanti ai suoi tifosi nel 2025 non ha ancora né vinto né pareggiato, ma i grandi numeri sono lì, pronti ad essere smentiti. Ovvio non si fidi, il tecnico neroverde, della squadra di Dal Canto, altrettanto ovvio non si faccia ingannare da una contingenza recente che l’ha vista raccogliere appena tre punti nelle ultime quattro gare: dice, Fabio Grosso, di avere già scelto Pierini per surrogare Laurientè a sinistra del tridente, annuncia la ‘solita’ staffetta tra Mulattieri e Moro, e l’idea è che affiderà comunque al 1’ di gara un 4-3-3 non troppo dissimile da quello mandato in campo nelle ultime due gare. Altro non dice, il tecnico neroverde, né sul possibile impiego di un trequartista ad aggiungere fantasia alla fase offensiva, limitandosi a registrare come andrà in campo "la squadra più adatta al momento e al tipo di partita che ci aspetta".

E ai suoi chiede soprattutto di tradurre "la voglia di spostare avanti i nostri limiti" in energia e determinazione. "Quelle che abbiamo messo in campo, ad esempio, nel secondo tempo contro il Bari: siamo in un momento della stagione in cui i giri vanno tenuti sempre alti, anche perché ogni avversario, quando affronta la capolista, ci mette qualcosa in più, visto che i nostri numeri fanno inevitabilmente alzare le antenne a chi ci affronta. Ma – conclude Grosso – è una ‘responsabilità’ che a questo punto ci prendiamo volentieri, consapevoli sia delle nostre qualità che della forza degli avversari". Oltre al già citato Laurientè, assenti anche, in casa neroverde i lungodegenti Skjellerup e Thorsvedt cui si aggiunge Pieragnolo, che ha preso un colpo in allenamento e resta ai box.

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