Il doppio clean sheet del Sassuolo. E il ritorno di Romagna si avvicina

L’ex Reggiana un pilastro, ma anche la coppia di centrali Lovato- Muharemovic ha dato ampie garanzie

di LORENZO LONGHI
14 febbraio 2025
Il Sassuolo celebra la vittoria ottenuta sabato scorso a Mantova

Il Sassuolo celebra la vittoria ottenuta sabato scorso a Mantova

di Lorenzo Longhi SASSUOLO Zero reti subite contro la Juve Stabia al Mapei due settimane fa, zero sabato a Mantova: i due clean sheet consecutivi fatti registrare dal Sassuolo nelle ultime gare hanno iniziato a risistemare anche le statistiche difensive, considerando che la squadra neroverde, in precedenza, aveva incassato reti in otto gare di fila, vale a dire dal 5-1 con la Sampdoria sino alla sconfitta 2-1 con lo Spezia, periodo peraltro coincidente con l’assenza per infortunio di Filippo Romagna.

Ebbene: il ritorno della porta imbattuta ha permesso anche di aggiornare questo aspetto, dal momento che il difensore, nelle ultime due gare, era sì fra i convocati, ma è rimasto in entrambi i casi in panchina, con Lovato e Muharemovic a formare le coppia centrale nell’uno e nell’altro caso. Un aspetto, quest’ultimo, molto positivo, anche perché ha permesso a Grosso di non forzare il rientro dell 27enne ex Reggiana: il suo ritorno comunque si avvicina e sarà particolarmente importante nella fase decisiva della stagione. Così come in attacco, oggi il tecnico neroverde può infatti contare su una batteria di centrali particolarmente ampia: negli ultimi mesi sono stati Muharemovic, Odenthal e Lovato a sostenere il peso del reparto, con il bosniaco pressoché sempre utilizzato e gli altri due a ruotare al suo fianco. Ora, con Romagna ormai quasi pronto e con l’arrivo di Kevin Bonifazi, la possibilità di scelta della coppia centrale aumenta in maniera quasi esponenziale, senza dimenticare poi che, dal mercato, è stato messo a disposizione di Grossi anche Tijs Velthuis, olandese classe 2002, altro giocatore molto alto e fisicamente strutturato, giunto in prestito dallo Sparta Rotterdam dopo l’esperienza alla Salernitana.

I canali del club hanno ospitato ieri le sue prime parole da calciatore neroverde: "Volevo migliorare le mie capacità difensive e così non ho avuto dubbi quando mi ha cercato la Salernitana, perché qui la difesa ha un peso maggiore che altrove e pensavo che un’esperienza all’estero sarebbe stata. Il Sassuolo? Lo considero da sempre una squadra di Serie A, una squadra che gioca un bel calcio e lo ricordo anche quando giocò in Europa League". Nell’ambientamento neroverde lo sta aiutando il connazionale Odenthal ("siamo persone molto simili"). Il mito calcistico? "Virgil Van Dijk", e come dargli torto.

Intanto, a proposito di rientri, contro il Brescia potrebbe rivedersi in campo Kristian Thorstvedt, che ha saltato le ultime due sfide di campionato.

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