Il ds barese del Sassuolo. Palmieri: "Non è mai semplice trovarsi di fronte a quella maglia»

Barese di nascita e di tifo, uno che la maglia biancorossa è riuscito a vestirla tra i pro’ solo a...

di LORENZO LONGHI
7 marzo 2025
Barese di nascita e di tifo, uno che la maglia biancorossa è riuscito a vestirla tra i pro’ solo a...

Barese di nascita e di tifo, uno che la maglia biancorossa è riuscito a vestirla tra i pro’ solo a...

Barese di nascita e di tifo, uno che la maglia biancorossa è riuscito a vestirla tra i pro’ solo a fine carriera, Francesco Palmieri (foto) vivrà una domenica per lui, comunque, speciale: "Per nessun barese incontrare da avversario il Bari – ha detto in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno il ds neroverde – è una sfida normale. Qui a Sassuolo c’è una piccola colonia di baresi, ci sono Angelo Carbone ed Emiliano Bigica, mi sento un po’ a casa, ogni tanto si parla in dialetto. Non è mai semplice trovarsi di fronte la maglia biancorossa, quella per la quale hai sognato fin da bambino di giocare. Per me era una malattia…".

Ha sempre il Bari nel cuore (anzi: la Bari, come dicono i tifosi biancorossi), ma domenica, inevitabilmente, il suo interesse sarà solo per il Sassuolo ormai lanciato verso la A. "La nostra squadra è forte – ha detto ancora nell’intervista al quotidiano pugliese – ma non siamo l’unica. Mi viene da pensare alla Cremonese, al Palermo, al Pisa, allo Spezia, alla stessa Sampdoria. Qui tutti sono stati bravi, fin dal primo giorno di ritiro. Ma un nome devo farlo: Berardi. È un esempio, un punto di riferimento. Ha subito un grave infortunio, si è rimesso in gioco in B e con i suoi comportamenti quotidiani, ha dimostrato di credere nel Sassuolo. Uno stimolo per tutti, un leone. Un campione d’Europa che si è gettato nella mischia della B".

l.l.

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