Il Sassuolo ritrova il Toro. Storia di una sfida infinita
Le due squadre dal 2009 ad oggi si sono affrontate 28 volte tra la A e la B. Granata in netto vantaggio nei precedenti (12-6). L’anno scorso decise Alvarez.

Il Sassuolo ritrova il Toro. Storia di una sfida infinita
di Stefano Fogliani
SASSUOLO
È ormai un classico, quell’incrocio tra Sassuolo e Torino che va in scena domani sera alle 20,45 all’Olimpico. E non solo perché su quel prato il Sassuolo giocò – perdendola, agosto 2023 – la sua prima, e storica, partita in serie A quanto perché tra Serie A e B nessuno ha incrociato il Sassuolo così di frequente quanto i granata. Sono la bellezza di 28, dal dicembre 2009 ad oggi, i precedenti tra i neroverdi e il Toro, e tanto basta a farne gara non qualunque, che in un certo senso ha ‘segnato’ la storia recente dei neroverdi. Sei vittorie – l’ultima nel settembre di un anno fa (in foto), tuttavia, proprio sul prato del ‘Grande Torino’, colpì Alvarez – sono infatti lo score, non esaltante, del ‘matador’ neroverde, che il Torino lo ha più spesso patito (12 sconfitte) e altrettanto spesso (10 pareggi) limitato. A soccorrere uno score che si inclina se si ‘stringe’ lo spettro di osservazione alle gare disputate in trasferta – 7 vittorie granata, 2 pari, 5 vittorie neroverdi – il fattore D, nel senso di Dionisi: il tecnico oggi sulla panchina neroverde, infatti, contro il Torino sbagliò la prima – settembre 2021, una rete di Pjaca diede al Torino la sua ultima vittoria contro il Sassuolo – ma poi ha fatto percorso quasi netto. Due pari casalinghi e il blitz della scorsa stagione ad incoraggiarlo e, ad incoraggiare un Sassuolo che nelle ultime gare ha palesato qualche difficoltà di troppo in zona gol ecco un altro dato che chissà quanto peserà, visto che siamo alla vigilia. Ovvero quello che dice che il Sassuolo, al Toro, segna spesso e volentieri. Trentadue le reti neroverdi nei 28 precedenti andati in scena fin qua: e per trovare un Sassuolo che non segna a Torino si va indietro un bel po’, ovvero all’agosto del 2017: finì 3-0 per i granata, allora allenati da Mihajlovic, mentre sulla panchina neroverde c’era Bucchi. Da allora il Sassuolo, quando si è presentato sotto la Mole, almeno un gol lo ha sempre segnato: viste le recenti difficoltà realizzative degli uomini di Dionisi, potrebbe essere un buon viatico.
FEMMINILE. Scontro diretto da non perdere per la squadra di Piovani, penultima a un punto nel campionato femminile di Serie A. Sassuolo in trasferta a Napoli: le partenopee di punti non hanno ancora fatti, e sono ultime. Quanto pesi la gara dlle 15 è di tutta evidenza.
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