L’amministratore delegato. Carnevali e l’importanza di aver tenuto i big: "Palumbo? Non c’è stata una vera trattativa»
SASSUOLO "Abbiamo parlato con il procuratore di Palumbo, che è un giocatore importante, il Modena ha fatto una richiesta economica, noi...

SASSUOLO "Abbiamo parlato con il procuratore di Palumbo, che è un giocatore importante, il Modena ha fatto una richiesta economica, noi...
SASSUOLO"Abbiamo parlato con il procuratore di Palumbo, che è un giocatore importante, il Modena ha fatto una richiesta economica, noi abbiamo fatto un’offerta. Nel momento in cui abbiamo visto come l’una e l’altra fossero distanti ci siamo fermati, anche considerato il buon rapporto che abbiamo con il Modena, che ha fatto il suo lavoro, come il nostro lavoro lo abbiamo fatto noi". La chiude così, Giovanni Carnevali (foto) la questione-Palumbo, che ha incendiato, con fuochi invero fatui, l’ultimo giorno di calciomercato, aggiungendo come "non c’è mai stata nemmeno una trattativa vera e propria". Capitolo chiuso, insomma, ma per il dirigente neroverde se ne aprono altri, adesso. Il campionato in primis ("sono molto soddisfatto – dice – di quanto sta facendo la squadra. Siamo primi in classifica e non era scontato ripartire così bene") ma anche altro, perché nel frattempo Carnevali è stato eletto consigliere federale in ‘quota’ serie B e anche se l’auspicio è che il suo incarico duri solo fino a primavera (se il Sassuolo sale in A, la carica decade) l’idea è che il lavoro non mancherà nemmeno in ambito federale, con il dirigente che una serie di proposte, al presidente Gabriele Gravina, le avrebbe già presentate. Prima, però, viene il Sassuolo, "che vuole tornare in serie A", e viene un mercato che, dice Carnevali, "ci ha permesso di aggiungere elementi di rilievo alla rosa, sulla scorta di scelte ampiamente condivise con Grosso, che sta peraltro facendo un ottimo lavoro". Fa chiarezza su quanto investito per Skjellerup ("3,2 milioni") il dirigente neroverde, e fa capire come il miglior mercato che poteva fare, il Sassuolo, lo abbia fatto tenendo da subito i big. "Serie A e serie B sono mondi diversi: in estate abbiamo ceduto molti giocatori ma su quelli che non volevamo cedere siamo stati chiari fin da subito, questa estate come in gennaio. Ovvio che tutto questo – conclude l’ad del Sassuolo – è stato possibile soltanto grazie alla forza della proprietà, che ci ha permesso di declinare quelle offerte che non sono mancate, addirittura per Berardi e addirittura questa estate, quando il ragazzo doveva ancora riprendersi dall’infortunio della scorsa primavera. La priorità, per noi, era che il ragazzo si ristabilisse e fare, insieme a lui, altra strada". Fin qua, missione compiuta. Il resto, fa capire Carnevali, verrà…Stefano Fogliani
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