L’analisi di mister Grosso: "La prestazione c’è stata"

L’allenatore ammette: "Non si è visto uno dei nostri migliori primi tempi. Bene nella ripresa quando abbiamo anche costruito i presupposti per vincerla".

di STEFANO FOGLIANI
10 marzo 2025
L’allenatore ammette: "Non si è visto uno dei nostri migliori primi tempi. Bene nella ripresa quando abbiamo anche costruito i presupposti per vincerla".

L’allenatore ammette: "Non si è visto uno dei nostri migliori primi tempi. Bene nella ripresa quando abbiamo anche costruito i presupposti per vincerla".

di Stefano FoglianiREGGIO EMILIA"Il punto pesa, e ce lo teniamo stretto. E ci teniamo stretti anche gli errori, che analizzeremo in settimana". Più realista del re, Fabio Grosso (foto) sfodera, nel dopogara, il pragmatismo richiesto in questi casi. "Vincere – ha detto l’allenatore del Sassuolo – ci avrebbe dato la possibilità di allungare ancora, ma non abbiamo giocato uno dei nostri migliori primi tempi, soffrendo la mancanza di ritmo e di energia e se abbassi i giri, in questo campionato, vai inevitabilmente in difficoltà, anche perché gli avversari mica ti aspettano".Vero, il Bari ha a lungo fatto di più e meglio di un Sassuolo non nella sua miglior versione, ma capace comunque di muovere un altro passettino verso la promozione diretta, "e – puntualizza Grosso – di costruire comunque tanto nel corso della ripresa". Tant’è: lo Spezia ha battuto il Pisa, mangiando due punti alla capolista (i liguri sono però a -12, e le giornate alla fine sono sempre meno) mentre i toscani scivolano a -9. Non male, ma non ditelo a Grosso ("sono discorsi che non mi interessano"), focalizzato solo e soltanto sul Sassuolo. Su quello (bruttino e a tratti inconcludente) dei primi 45’, che ha fatto errori "sui quali lavoreremo" e su quello della ripresa, rivoltato come un guanto con quattro cambi che hanno stravolto l’attacco, "che grazie ai giocatori che sono entrati ha trovato energia, ha pareggiato e ha costruito, pur facendo un po’ di confusione, i presupposti per vincerla, ma il loro portiere si è superato su Mulattieri".La sintesi? "Pareggio giusto, tuttavia, noi abbiamo avuto ‘numeri’ migliori, ma il Bari – ammette l’allenatore neroverde - ha giocato meglio". Ne conviene il tecnico dei pugliesi Moreno Longo ("rammarico per il risultato, orgoglio per la prestazione"), peraltro protagonista di un ‘siparietto’ a distanza con il Grosso che ha cambiato Berardi perché, ha detto, "febbricitante, in dubbio fino all’ultimo e non al top". "La febbre – la risposta di Longo – a Berardi sarebbe venuta comunque, visto il pochissimo spazio che gli abbiamo concesso". Si scherza, ovvio, ma ci si augura, tra piazza piccola, il Mapei Football Center e il bar Luana, che la febbre al talentino neroverde passi in tempo per la prossima partita, che il Sassuolo gioca al ‘Tombolato’ di Cittadella sabato. Senza Laurientè (ammonito, il francese sarà squalificato) e con Verdi (uscito ammaccato) da valutare da qui al prossimo weekend.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su