Le pagelle. Segna il decimo gol poi dà l’ assist: è la partita di Laurientè

MOLDOVAN 6. Il Var gli dà una bella mano ma lui, per ritrovare quel clean sheet che mancava da otto...

di STEFANO FOGLIANI
2 febbraio 2025
MOLDOVAN 6. Il Var gli dà una bella mano ma lui, per ritrovare quel clean sheet che mancava da otto...

MOLDOVAN 6. Il Var gli dà una bella mano ma lui, per ritrovare quel clean sheet che mancava da otto...

MOLDOVAN 6. Il Var gli dà una bella mano ma lui, per ritrovare quel clean sheet che mancava da otto gare, ci mette del suo. Soprattutto nel finale.

TOLJAN 6,5. Lascia troppo spazio al Maistro che segnerebbe, se il Var non ne azzerasse la prodezza, già all’8’. Fatiche anche quando sulla sua corsia di competenza sale Rocchetti, ma ‘tiene’: pomeriggio non semplicissimo, per il laterale tedesco, nobilitato tuttavia dal quinto assist stagionale.

MUHAREMOVIC 6,5. Il match gli consegna Adorante, non proprio uno qualunque. Lo limita: in attesa di Romagna è lui il centrale più affidabile su cui può contare il Sassuolo.

LOVATO 6. Prima da titolare del 2025 per il centrale ex Salernitana, efficace in marcatura, meno in appoggio (13’ s.t. ODENTHAL 6. Regge l’urto stabiese).

DOIG 6. Cerca spesso il fondo, trovando altrettanto spesso le chiusure stabiesi. Ha ‘gamba’, tuttavia, lo scozzese, e la fa valere per tutta la gara (43’ s.t. Pieragnolo s.v. Un’ingenuità e una fuga in avanti)

IANNONI 6. Quinta stagionale nell’undici iniziale per il guastatore ex Perugia, che indossa le scomodissime vesti del vice-Thorstvedt ma del norvegese non ha né il passo né la stazza. Rimedia mettendoci corsa e attenzione (43’ s.t. Lipani s.v. Spiccioli di gara per lui)

GHION 5,5. Di nuovo in cabina di regia dopo il pit stop di La Spezia: ora mediano, ora mezzala, geometrico e lineare del dettare tempi e modi, ma un tantino statico, soprattutto sulle prime (18’ s.t. Obiang 6. Sunbio nel match: utile equilibratore)

BOLOCA 6,5. Il primo a salire in pressing, l’ultimo a ‘mollare’ se c’è da chiudere. Il gran correre da un capo all’altro delle trequarti gli toglie lucidità, tuttavia. Comunque imprescindibile.

BERARDI 6. Il miglior Berardi è un’altra cosa: quello di questi ultimi tempi si batte si sbatte, ma non ci sono sempre scintille ad accenderne le giocate. Quando arriva la prima, ecco il gol del Sassuolo. Dopo soprattutto sacrificio.

SKJELLERUP 5. Sceglie lui, Grosso, e non Mulattieri, Russo o Moro, per aggiungere fisico ad un tridente soprattutto tecnico negli altri due interperi. Qualche sponda e poco altro per il danesone, tanto lontano dalla porta quanto dal vivo del match e, a occhio, anche da una condizione accettabile (18’ s.t. Mulattieri 7. Il gol e non solo, per il centravanti neroverde)

LAURIENTÈ 7,5 (foto). Non trova sbocchi a sinistra, dove sfonda di rado, anche perché contenuto spesso con le cattive, li cerca e – li trova – accentrandosi. Insieme al suo decimo gol stagionale, non l’unica cosa apprezzabile che combina, in realtà, vedasi assist a Mulattieri. Decisivo.

Stefano Fogliani

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