Pedro Obiang lascia il Sassuolo: nuova sfida con il Monza per la promozione in Serie A

Pedro Obiang, ex capitano del Sassuolo, si unisce al Monza per tentare la risalita immediata in Serie A.

di STEFANO FOGLIANI
6 giugno 2025
Pedro Obiang, nell’ultima stagione, ha indossato la fascia di capitano neroverde

Pedro Obiang, nell’ultima stagione, ha indossato la fascia di capitano neroverde

Con il Sassuolo ci è riuscito, a cancellare subito l’onta della retrocessione in B, risalendo al primo colpo. E ci era già riuscito anche nel 2011/12, con addosso la maglia della Sampdoria, vincendo quei playoff che il Sassuolo ricorda bene e riportando i blucerchiati in A nel giro di un anno. È uno specialista, Pedro Obiang, e nessuno stupore che il neoretrocesso Monza gli abbia chiesto di ripetere l’impresa, ovvero risalire immediatamente nella massima serie lasciando Sassuolo.

Era in scadenza di contratto, il centrocampista, l’addio era nell’aria e la notizia che si sia accasato in biancorosso non stupisce più di tanto. Né cancella, ci mancherebbe, il tanto fatto da Obiang con addosso la maglia numero 14 del Sassuolo e, quest’anno, la fascia di capitano che ne riconosceva da una parte l’esperienza – 33 anni, quasi 300 presenze in Italia tra A e B con Sampdoria e Sassuolo cui si aggiungono le 116 in Premier League con il West Ham – dall’altra la credibilità che Obiang ha saputo guadagnarsi da quando, estate del 2019, Roberto De Zerbi lo volle con sé. Fu uno dei tantissimi nuovi arrivi attraverso i quali il tecnico bresciano allestì un gruppo che non sarebbe poi andato in Europa, ma detiene ancora il record di punti fatti in A dai neroverdi, ovvero i 62 del 2020/21.

Ferma il suo tassametro neroverde, Obiang, a 124 presenze tra campionato e Coppa Italia: aveva firmato un quinquennale al suo arrivo, aveva rinnovato due stagioni fa, una volta riemerso, dopo oltre 500 giorni di assenza causata da problemi cardiaci, da uno stop che lo aveva portato a un passo dal ritiro. "Ci ho pensato, a lasciare: i medici mi dissero che ne andava della mia vita", raccontò una volta superati i problemi che lo hanno restituito a se stesso. È tornato in campo nell’ottobre 2022, dopo un anno e mezzo di stop, e da lì ha ricominciato. Con l’umiltà di chi si mette a disposizione e quell’intelligenza che ne ha fatto protagonista apprezzato delle più recenti stagioni neroverdi.

"Era importante risalire subito, abbiamo lavorato tutti nel modo giusto", ha detto un mese fa, a promozione acquisita aggiungendo, circa il suo futuro, "sono un giocatore del Sassuolo e a prescindere vorrò il meglio del Sassuolo". Oggi un giocatore del Sassuolo non lo è più, ma nel suo quinquennio in neroverde, Pedro, il segno la ha lasciato eccome. Anche con quella promozione che lo accompagna alla corte di un altro ex neroverde come Paolo Bianco, a cercarne un’altra.

Calendario. Il calendario della prossima stagione di serie A viene presentato questa sera alle 18.30 al Teatro Regio di Parma, nell’ambito della seconda edizione del ‘Festival della Serie A’.

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