Sassuolo: Acerbi e Frattesi protagonisti nella semifinale di Champions League
Francesco Acerbi e Davide Frattesi, ex neroverdi, trascinano l'Inter alla finale di Champions League contro il Barcellona.

Francesco Acerbi e Davide Frattesi, ex neroverdi, trascinano l'Inter alla finale di Champions League contro il Barcellona.
SASSUOLO
Ai sassolesi che l’hanno seguita il dettaglio non è sfuggito: sono stati infatti due ex neroverdi a marchiare a fuoco la ‘partita del secolo’. Tale è stata definita la semifinale di ritorno tra Inter e Barcellona che ha regalato la seconda finale di Champions League alla squadra guidata da Simone Inzaghi, trascinata nella più esaltante delle rimonte da Francesco Acerbi, che ha segnato la rete del 3-3 in pieno recupero e da Davide Frattesi, la cui rete nei supplementari ha mandato l’Inter in paradiso. Avrà sorriso largo anche Giovanni Carnevali, il cui rapporto quasi fraterno con il presidente e ad interista Giuseppe Marotta è noto, perché la trattativa che portò Frattesi in nerazzurro la imbastirono e la chiusero proprio loro due. Frattesi era arrivato a Sassuolo dalla Primavera della Roma nel 2017, si è fatto le ossa tra vivaio e prestiti (Ascoli, Empoli e Monza) debuttando in A, nel settembre del 2021, con i neroverdi: da lì 2 stagioni, 72 presenze e 11 gol prima della cessione all’Inter, nell’estate del 2023, garantendo ai neroverdi 33 milioni di euro – tra prestito e obbligo di riscatto – e 5 di bonus. Considerato che il Sassuolo lo aveva acquistato dalla Roma per 5 milioni (e una percentuale sulla rivendita) e visto quel che ha combinato Frattesi contro i blaugrana, l’affare lo hanno fatto in due, o meglio in tre, visto che l’incursore romano si è consegnato, con il suo gol, alla memoria collettiva. Altro affare, l’Inter, l’ha fatto acquistando Francesco Acerbi, anche lui protagonista in neroverde per cinque stagioni, al termine delle quali il centrale andrà alla Lazio per circa 12 milioni di euro. Il Sassuolo, appena promosso in serie A, ne aveva acquistato la comproprietà (allora c’erano) dal Milan per circa 3 milioni nel 2013, rileverà anche la metà del Genoa due stagioni dopo. A Sassuolo, Acerbi ha vinto una terribile malattia – un tumore diagnosticatogli appena arrivato in Emilia – e ha giocato 173 gare formando, con Paolo Cannavaro, la coppia centrale più forte che abbia mai vestito il neroverde. Rimarchevole anche il record di partite consecutive giocate con il Sassuolo, sempre titolare e mai sostituito: 116. Record che con la maglia della Lazio Acerbi porterà a 149.
Stefano Fogliani
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