Sassuolo, Berardi ha la parola giusta. Il messaggio: "Voglia di ripartire"

Parlando nella serie ’La rinascita’, il numero 10 ha lasciato immaginare una permanenza in neroverde

di STEFANO FOGLIANI
28 giugno 2025
Domenico Berardi ha disputato sinora 399 partite in neroverde

Domenico Berardi ha disputato sinora 399 partite in neroverde

Usa spesso i verbi al passato, Domenico Berardi, e del resto, al canale Youtube del Sassuolo Calcio il genietto calabrese racconta la stagione scorsa. Quella, dice, "del riscatto dopo la retrocessione". Ma il sale della lunga intervista diffusa ieri dai media neroverdi è nella frase finale, e segnatamente quando Berardinho dice che "adesso ci godiamo la festa e la vacanza, cercando poi di ripartire con la stessa voglia di fare bene e la stessa determinazione che ci ha sorretti la stagione scorsa". Poi aggiunge che "la Serie A è difficile, ma la forza di questo gruppo può fare grandi cose". E qui le antenne del tifoso neroverde si drizzano, perché tra le righe, forzando ovviamente un po’, il Berardi che parla di ‘Serie A’, di ‘forza del gruppo’, della volontà di ‘ripartire’ dà spessore alle voci, miste agli auspici, che lo vorrebbero neroverde a vita. O meglio, ancora al Sassuolo la prossima stagione e quelle a venire, perché sempre le solite voci danno più imminente un suo rinnovo – scadenza 2028, oggi il contratto che lega Berardi al Sassuolo scade nel 2027 – che non una sua possibile partenza.

Come finisce l’estate del talentino calabrese? Chissà: Berardi mica è imprevedibile solo in campo e, mentre archivia un stagione che è stata di rinascita non solo per la squadra di Grosso ma anche per lui – a marzo 2024 si era rotto il tendine di Achille, è stato fuori otto mesi – che, a vederne la mimica in campo da ottobre ad oggi, sembra si sia anche divertito, a portare in A il Sassuolo. O meglio, a riportarglielo: ce lo aveva già portato ormai 12 anni fa, timbrando il suo primo campionato da pro con 37 presenze e 11 gol, ma allora Berardinho era un promettente diciannovenne che si affacciava al calcio dei grandi con le stimmate, già visibili, del fenomeno. Oggi, dopo un Europeo vinto, 399 partite e 148 gol nel Sassuolo, è, secondo molti, il miglior esterno italiano dell’ultimo decennio. Compie 31 anni il primo agosto, è bandiera del Sassuolo e, dice quasi rivendicandolo nel corso dell’intervista, "orgoglioso di esserlo".

Resta? Va? Sta a vedere che questa sua estate sarà meno turbolenta di quelle che lo hanno accostato, negli anni, a tutte le big, e che Berardinho resta in neroverde. Succedesse, e sembra probabile, va bene sempre la maglietta già stampata per la promozione, quella con scritto sopra ‘Avevate dubbi?’.

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