Sassuolo, è già countdown. Col Pisa strappo decisivo

La fuga avviata a gennaio è diventata un assolo dopo il successo nel big match

di STEFANO FOGLIANI
3 marzo 2025
La gioia di Boloca contro il Pisa

La gioia di Boloca contro il Pisa

di Stefano FoglianiSASSUOLOIn fuga, il Sassuolo, lo era già da metà gennaio, ovvero da quella 21ma giornata che lo vide vincere a Salerno issandosi a +3 dal Pisa e a +10 dallo Spezia. E i quaranta giorni seguiti a quel 12 gennaio sono stati una ‘quaresima’ soprattutto per chi il Sassuolo inseguiva, e insegue tuttora, e la traversata del deserto non l’hanno completata, anzi. Da lì in avanti Grosso ha messo il turbo e, battendo il Pisa nello scontro diretto, ha trasformato la fuga di gennaio in un assolo che mette la promozione diretta (e da primi) in tasca ai neroverdi, che il Pisa lo hanno spinto, battendolo, addirittura a 8 punti di distanza e rispetto allo Spezia di lunghezze di vantaggio ne hanno 14. Sarebbe fatta, al netto di imprevisti da aspettarsi comunque e scaramanzie altrettanto ovvie, ma non sfugge come il Sassuolo abbia scelto il momento giusto per ‘scappare’, ovvero quella fase di campionato che decide, per convenzione, la stagione. Ebbene, andò in testa a novembre, la squadra di Grosso, e da allora il primato in solitaria è sempre stato roba sua, con distacchi tuttavia mai così larghi.

Il Pisa, oggi secondo, è stato distante 5 punti alla 22ma e alla 25ma, addirittura 7 alla 26ma, ma gli otto di oggi sono un unicum. Come lo è quello (14 lunghezze) che separa i neroverdi dallo Spezia: i liguri erano attardati di 9 lunghezze alla 25ma e hanno visto da allora, il Sassuolo allontanarsi sempre di più: 11 punti alla 26ma, 12 alla 27ma, 14 oggi che di gare alla fine ne mancano appena 10. Tutto può succedere, e la matematica, nel calcio come altrove, non è un’opinione, ma a suggerire che il 2 marzo possa essere stata la data in cui in parecchi, tra il Bar Luana e piazza Garibaldi, abbiano messo in fresco lo champagne non si va troppo lontano dalla realtà. Anche perché da quando il Sassuolo è in testa (i neroverdi avevano, allora, un punto in più di Pisa e Spezia, appaiati) la squadra di Grosso ha messo il turbo: in 14 gare ha ‘mangiato’ mezzo punto a gara ai toscani, un punto a partita ai liguri. Che peraltro, domenica, mentre il Sassuolo gioca in casa contro il Bari, si affrontano gli uni contro gli altri al Picco. Se di decisivo, e di deciso, si vuole credere non ci sia ancora nulla, ecco che arriva un’altra giornata-chiave per la corazzata di Grosso.

Che al campionato, con l’anno nuovo, ha impresso un ritmo che nessuno regge: e se già all’andata il Sassuolo girò primo ad una media di 2,25 punti a gara (il Pisa viaggiava a 2,10, lo Spezia a 2) oggi che ha accelerato ancora (nelle prime 9 giornate dopo il giro di boa i neroverdi vanno a 2,4 punti a gara, Pisa e Spezia sono finiti sotto i 2) non si vede chi lo possa raggiungere.

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