Sassuolo È la stagione d’oro di Laurienté

Sei mesi dopo il rigore sbagliato a Catanzaro e le voci di mercato il francese è capocannoniere e condottiero dei neroverdi

di STEFANO FOGLIANI
11 febbraio 2025
Armand Laurientè, autore di una doppietta a Mantova (. sassuolocalcio.it

Armand Laurientè, autore di una doppietta a Mantova (. sassuolocalcio.it

E dire che la sua stagione era cominciata tra malumori e incomprensioni, con un rigore sbagliato a Catanzaro in chiusura della gara di esordio che costò al Sassuolo due punti. Dopo vennero tre panchine di fila, perché il mercato ancora aperto non si può dire lo lasciasse troppo tranquillo, ma se è vero che ‘tutto è bene quel che finisce bene’, nel caso di Armand Laurientè è finito tutto benissimo.

A quasi sei mesi da quel rigore calciato in curva il tempo è stato galantuomo, e ha fatto fin qua di Armand Laurientè l’uomo copertina del Sassuolo che sta cannibalizzando il campionato cadetto. La doppietta con la quale il francese ha steso il Mantova – sul quale infierirà, nel recupero, Pierini – lo ha portato in testa alla classifica cannonieri con 12 gol in coabitazione con due uomini gol come Francesco Pio Esposito dello Spezia e ‘Re Pietro’ Iemmello, oggi killer di stanza a Catanzaro ma non privo di trascorsi in neroverde.

Detto che un neroverde in testa alla classifica cannonieri dopo due terzi di stagione è un unicum – forse è capitato a Berardi, negli anni, ma forse – va infatti aggiunto che i 12 gol di Iemmello sono figli di 23 presenze, quelli di Esposito di 1628’ giocati. La freccia neroverde, che tra l’altro gioca ala, mica centravanti, i suoi 12 gol li ha invece fatti in 22 presenze (una in meno di Iemmello) e in 1589’, ovvero 40’ meno di Esposito, e ha pure fatto 5 assist (Iemmello zero, Esposito 1) a certificarne il momento d’oro. Tre gol, per Laurientè, nelle ultime 2 gare, quattro nelle ultime 4: mai visto il francese – che domani sarà tra i protagonisti, in piazza Garibaldi, dell’appuntamento delle 18,30 con ‘meet & greet’ insieme ai tifosi neroverdi – su questi livelli, mai visto così continuo e mai visto, aggiungiamo, la freccia neroverde viaggiare su queste medie realizzative, visto che al netto di mezzi tecnici importanti quello che è sempre stata addebitata a Laurientè è una certa tendenza a specchiarsi nella ‘giocata’.

In Ligue1, da dove i neroverdi lo prelevarono per una decina di milioni di euro tre stagioni orsono, i gol erano stati 10 in 68 presenze, nel Sassuolo della massima serie, con il Sassuolo, 12 reti in 65 gare, ovvero lo stesso bottino messo via in queste prime 22 stagionali. L’estate, e le incomprensioni legate al mercato, sono lontane: oggi Laurientè viaggia tanto veloce sui tabellini quanto in campo, e il suo valore di mercato levita, finalmente, dopo la flessione dovuta alla retrocessione. Il Sassuolo, che lo blindò, acquistandolo, fino al 2027, ha un altro motivo per sorridere…

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