Sassuolo, Grosso stempera la ’finalina’: "Gara importante, ma strada lunga"
Stasera al ’Picco’ i neroverdi potrebbero portarsi a +13 sulla terza. Il mantra del mister: "Ancora tante partite"

L’esultanza dei neroverdi nell’ultima partita vinta contro il Sudtirol (fiocchi)
Vale una finale, la gara del Picco che il Sassuolo gioca stasera contro lo Spezia? Classifica alla mano, sì (il match sarà trasmesso gratuitamente su Dazn). O meglio, i numeri ne suggeriscono gli esiti come, soprattutto in caso di vittoria neroverde, decisivi. Fabio Grosso, tuttavia, la pensa diversamente: prima ammette che "se facciamo un risultato positivo mettiamo un bel solco tra noi e loro" ma poi quasi si corregge, aggiungendo che "di partite, dopo questa, ce ne sono ancora tante, e ci sarà ancora tanta strada da fare.
Di sicuro, oltre che importante, sarà una partita bella e combattuta, tra due squadre che stanno facendo un buon campionato dopo una stagione, quella scorsa, deludente per entrambe". Già: Sassuolo retrocesso, Spezia salvo per un pelo. Era primavera, però, altri tempi: oggi le due corazzate viaggiano, divise da 10 punti a metà dei quali c’è il Pisa, al primo e al terzo posto della classifica, all’andata, al Mapei Stadium, fu uno 0-0 che fa sensazione perché i liguri sono l’unica squadra cui l’attacco-meraviglia di Grosso, quello da 50 gol in 22 gare, non ha segnato. "Da allora tuttavia ci siamo messi a posto noi e si sono ‘aggiustati’ anche loro", dice Grosso, che non è a quella gara, giocatasi a fine settembre, che si rifà per ‘cercare’ il suo Sassuolo. Meglio, fa capire il tecnico neroverde, stare all’oggi, al Sassuolo che di recente continua a vincere ma non sempre a convincere, e anche qualche giorno fa, per aver ragione del Sudtirol penultimo, ha faticato il giusto. "Ogni gara ti lascia qualcosa da analizzare, e ogni gara giocata, dopo, ti da’ spunti sui quali lavorare. Lo abbiamo fatto, siamo pronti e sappiamo bene che certi alti e bassi che hanno caratterizzato qualcuna delle nostre ultime prestazioni da una squadra come lo Spezia non sarebbero perdonati". Quindi? Parola d’ordine "alzare il livello, riempire la gara con le nostre qualità e fare la miglior partita possibile al cospetto di un avversario molto ben organizzato e ben allenato da un collega che conosco e stimo. E che dalla sua avrà il pubblico". La rappresentanza neroverde sarà comunque ragguardevole – circa 200 i sassolesi sugli spalti del Picco, non è record stagionale ma quasi – e il resto, tuttavia, tocca farlo a Grosso e ai suoi. Tutti o quasi disponibili, compreso quello Skjellerup cui il tecnico da’ il benvenuto ("sono contento che sia arrivato") e del quale annuncia la convocazione, aggiungendo di essere soddisfatto di come la società si stia muovendo sul mercato, unica concessione che il tecnico neroverde fa alla ‘finestra’ di gennaio. Oggi, del resto si gioca. E ci si gioca tanto, in casa neroverde, figuriamoci se Grosso pensa al mercato…
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