Sassuolo, i veterani delle promozioni. I nuovi conoscono la strada per la A

Bonifazi, Mazzitelli e Verdi, insieme cinque ’salti’ nella massima serie. I loro ingaggi hanno un significato chiaro

di LORENZO LONGHI
5 febbraio 2025
Bonifazi, Mazzitelli e Verdi, insieme cinque ’salti’ nella massima serie. I loro ingaggi hanno un significato chiaro

Bonifazi, Mazzitelli e Verdi, insieme cinque ’salti’ nella massima serie. I loro ingaggi hanno un significato chiaro

Vincere aiuta a vincere: la psicologia calcistica, e quella sportiva in generale, trova in questa frase una verità che, spesso, è come la celeberrima profezia che si autoavvera. Di certo, avere alle spalle esperienze positive e vincenti è un plus per chiunque e, in questo senso, i curricula di Kevin Bonifazi, Luca Mazzitelli e Simone Verdi sono, per il Sassuolo, una garanzia, se è vero che i tre hanno ottenuto un totale di cinque promozioni dalla B alla A, il difensore con la Spal (2016-17), il centrocampista con il Monza (2021-22) e il Frosinone (2022-23), il fantasista con l’Empoli 2013-14 e il Como la scorsa stagione.

Sanno come si fa, insomma, così come pure Fabio Grosso (e Boloca, Obiang, Berardi, Mulattieri e Pierini) e, se è vero che ciò non basta, di sicuro aiuta. I tre, però, non sono stati acquistati solo per questo, ma perché hanno parecchie probabilità, di qui a fine stagione, di diventare pedine fondamentali per i neroverdi alla ricerca del rimbalzo in A. Da dove, peraltro, arrivano, e non è un caso. Tuttavia, più che sul passato vale la pena concentrarsi sul presente, per capire appunto che ruolo avranno in questo Sassuolo. Bonifazi arriva a Sassuolo per rinforzare il reparto centrale della difesa che, negli ultimi mesi, ha particolarmente sofferto l’assenza di Romagna. L’ex Lecce ha bisogno di giocare: vari problemi fisici – l’ultimo un infortunio al menisco in agosto – lo hanno bloccato nell’ultimo anno e mezzo (appena 16 presenze) – e, se il fisico lo lascerà in pace, per esperienza e qualità atletiche è il principale candidato a una maglia in una batteria di centrali che, con lui, diventa profondissima. Il ritorno di Mazzitelli è una manna per Grosso, che già lo aveva avuto a Frosinone, quando segnò anche 5 reti, e completerà alla perfezione una mediana con Boloca e Thorstvedt. La sua capacità nel lanciare lungo in verticale appare particolarmente adatta alla velocità degli attaccanti neroverdi, Laurienté soprattutto, quale arma di innesco.

Al Como glamour di quest’anno ha raccolto le briciole, e la volontà di riprendersi un ruolo da protagonista è uno dei motivi che lo ha spinto a tornare in neroverde. Suggestivo, poi, l’arrivo di Simone Verdi, 8 reti la scorsa stagione a Como, calciatore che può giocare in tutti i ruoli di attacco: sa calciare e segnare (punizioni comprese) con entrambi i piedi, legge le situazioni da fantasista e in passato ha anche agito da falso 9, soluzione che Grosso ha provato più volte. Ora potrà riproporla con un uomo in più ma, si sicuro, tra veri e falsi centravanti, il tecnico non può certo lamentarsi.

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