Sassuolo inviolato, riecco i tre punti. Consigli ferma la super Fiorentina

Partita di sostanza e tanta sofferenza, squadra con un piglio differente. Il portiere para un rigore. Dubbi Var

di STEFANO FOGLIANI
7 gennaio 2024

Sassuolo inviolato, riecco i tre punti. Consigli ferma la super Fiorentina

Succede di tutto al Mapei Stadium, tra rigori parati, gol annullati e decisioni arbitrali discusse e discutibili. E succede anche che vince il Sassuolo: a Reggio non succedeva dal 23 settembre (con la Juve), in generale dal 26 novembre. Non prendono gol, i neroverdi, e fermano la corsa della Fiorentina danno una ‘sistematina’ alla classifica che adesso dice + 5 sulla zona che scotta. Un bel passo avanti, insomma, e un brutto passo indietro per la Fiorentina.

Dionisi sceglie di giocarsi il tantissimo che c’è in palio sul prato del Mapei Stadium con il miglior undici possibile, Italiano risolve i ballottaggi della vigilia premiando Mandragora e Nzola: i numeri più recenti schiudono le porte a confronto impari – la Viola reduce da tre vittorie di fila, il Sassuolo da tre stop tra campionato e Coppa Italia – e se da perdere hanno tantissimo gli uomini di Dionisi, non ne ha meno una Fiorentina in bagarre Champions che Italiano allestisce di conseguenza. Per nulla ingolosita dalle difficoltà neroverdi, ma ben decisa ad aspettare che le stesse si manifestino con il passare dei minuti, contando anche sulle condizioni non ottimali di diversi uomini-chiave dello scacchiere ‘dionisiaco’. Henrique rientra ma non è al top, Boloca gioca con una maschera a protezione della mandibola fratturata, lo stesso Erlic non sta benissimo e se la Fiorentina rimpiange Sottil e Gonzalez, oltre agli altri assenti, quanto a scelte, tra Italiano e Dionisi, non c’è partita. A sorpresa, c’è invece partita in campo e, altrettanto a sorpresa, la fa il Sassuolo. Non solo perché va in vantaggio con Pinamonti che segna la sua settima rete stagionale, ma soprattutto perché i neroverdi fanno di più e meglio. Ancora Pinamonti, al 9’, calcia di poco alto e al 19’ e un offside a penalizzare Berardi, a pochi centimetri dal raddoppio. La Fiorentina cerca varchi, ma le verticalizzazioni di Arthur non trovano Nzola e gli esterni non trovano né fondo né cross. Trova invece, in avvio di ripresa, il raddoppio il Sassuolo, con Thorstvedt, ma un altro fuorigioco glielo toglie (dopo estenuante revisione Var dello zelante Abisso) e sui neroverdi cominciano ad aleggiare i fantasmi delle tante rimonte subite e dei torti che ne hanno accidentato il cammino.

Lo intuisce Italiano, che manda in campo Beltran e Duncan, poi Parisi e Barak, abbassa il Sassuolo e si inventa la partita che la Viola non aveva fatto fin lì. A taccuino, tra 64’ e 70’, vanno un rigore parato da Consigli a Boaventura, un gol annullato a Quarta, un paratone di Consigli su Milenkovic e un salvataggio sulla linea di Ferrari su Beltran. A dire che si gioca ad una porta, e sotto la curva ospite, strapiena. Dionisi prova a sfilarsi dall’impasse inserendo Tressoldi ma il Sassuolo non ha più transizioni pulite dentro cui far correre la gara, che si allunga fino al 97’ – vicinissimo al pari Ikone, due volte – ma premia il Sassuolo. Che tra l’altro – non succedeva da aprile – riesce a non prendere gol.

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