Sassuolo "Più forti senza far troppo rumore"
Il direttore sportivo Francesco Palmieri: "Portate a termine operazioni importanti per raggiungere un obiettivo che conosciamo" .

Francesco Palmieri, direttore sportivo del Sassuolo (sassuolocalcio.it)
di Stefano FoglianiSASSUOLO"Abbiamo fatto operazioni importanti, che ci hanno permesso di rafforzare una rosa già competitiva e, in coerenza con la nostra politica, abbiamo dato ai giovani, che sono un patrimonio della nostra società, la possibilità di fare esperienza altrove". Il punto sul mercato neroverde tocca soprattutto a Francesco Palmieri, direttore sportivo del Sassuolo, che questo lungo gennaio lo considera soprattutto un mezzo. Perché il fine, va da sé, "è raggiungere l’obiettivo che ben conosciamo". La serie A, ovviamente: nessuno stupore, allora, se non da parte di qualche osservatore, che il Sassuolo abbia spinto sul mercato di gennaio più di quanto si potesse immaginare, vista la lusinghiera posizione di classifica: si vociferava di Palumbo e Basic, ci sé ritrovati con Verdi, Mazzitelli e Bonifazi, che si sono aggiunti a Skjellerup e Velthuis, "ma – aggiunge Palmieri non c’erano né piani A né piani B, ma solo obiettivi sui quali non abbiamo mai smesso di lavorare. Abbiamo agito sui profili che ritenevamo adatti al nostro progetto senza fare troppo rumore, anche perché attorno al mercato girano soprattutto parecchie chiacchiere. I nostri top player non erano e non sono stati sul mercato, la squadra forte l’avevamo e credo siamo riusciti a rafforzarla ulteriormente". Vero: a parte Skjellerup, che va letto come ‘colpo in prospettiva’, gli altri conoscono bene, quando non benissimo, il calco italiano, conoscono la serie B – e Bonifazi, Verdi e Mazzitelli l’hanno anche già vinta – e sono, fa capire Palmieri "pronti a dare il loro contributo. Come giocheranno? Delle questioni tattiche – premette il direttore sportivo neroverde – si occupa Fabio Grosso, che è un allenatore preparato e sono certo saprà inserirli al meglio in un gruppo che sta lavorando benissimo e al quale abbiano aggiunto le risorse che servivano per affrontare al meglio le 14 gare che rimangono". Cosa fatta, insomma, capo ha: si sono rinforzate le rivali più immediate, si è rinforzato anche il Sassuolo. E a mercato chiuso adesso, per i neroverdi, si tratta di fare ‘solo’ quello che la squadra di Fabio Grosso ha fatto fin qua. ‘Solo’, poi, si fa per dire: se i conti con il mercato di gennaio sono ‘pari’, infatti, da qui in avanti se ne fanno e se ne faranno altri, di conti, con una strada che Palmieri vede comunque ancora in salita. "Siamo pronti ad affrontare di petto quanto ci aspetta, non senza essere consapevoli che le insidie che proporrà questa ultima parte del campionato non mancheranno ma – chiude Palmieri –, queste ultime giornate saranno difficili tanto per noi quanto per le altre squadre".
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